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No, la Bulgaria non rinuncerà all’adozione dell’euro dopo la caduta del governo per le proteste nel Paese

No, la Bulgaria non rinuncerà all’adozione dell’euro dopo la caduta del governo per le proteste nel Paese

17 dicembre 2025
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  • Secondo un post diffuso su X, la Bulgaria non entrerà nella zona euro a gennaio 2026 perché è caduto il governo europeista a seguito delle proteste dei cittadini.
  • Il primo ministro Rosen Zhelyazkov si è dimesso a seguito delle proteste, che però riguardavano la legge di bilancio 2026 e la lotta alla corruzione dei politici.
  • La Bulgaria entrerà nell’eurozona come previsto da tempo, non ci sono notizie ufficiali di ritrattazioni.

Il 15 dicembre 2025 su X è stata condivisa la presunta notizia che «la Bulgaria non entrerà nella zona euro» a gennaio 2026 perché «è caduto il governo europeista» a seguito delle proteste dei cittadini. 

È una notizia falsa. 

Dal novembre 2025 in diverse città della Bulgaria si sono tenute manifestazioni, sit-in e flash mob a cui hanno partecipato migliaia di cittadini contro la corruzione nel Paese e la proposta della legge di bilancio 2026 che prevedeva, tra le altre cose, tasse e contributi previdenziali più elevati per il settore privato, mentre per il pubblico maggiori risorse.

La pressione delle proteste ha portato il primo ministro Rosen Zhelyazkov, del partito di centrodestra Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB), ad annunciare le dimissioni l’11 dicembre, insieme al suo esecutivo. Ora il presidente della Bulgaria Roumen Radev consulterà i gruppi parlamentari e, in caso i negoziati non portino alla formazione di un’alleanza, verrà nominato un governo ad interim prima delle nuove elezioni.

Le proteste e le conseguenti dimissioni del primo ministro però non hanno avuto alcuna conseguenza sull’entrata della Bulgaria nell’eurozona. Il Paese è entrato nell’Unione europea nel 2007 e all’epoca era stato stabilito che avrebbe potuto introdurre l’euro come moneta soltanto dopo aver soddisfatto i requisiti stabiliti nel Trattato di Maastricht che istituisce la Comunità europea.

L’8 luglio 2025 il Consiglio dell’Unione europea ha formalmente approvato la procedura che dal 1° gennaio 2026 permetterà alla Bulgaria di entrare nell’eurozona e di sostituire il lev (la moneta ufficiale del Paese) con l’euro. Non esistono notizie da provenienti media affidabili e credibili, né dalle autorità bulgare ed europee, che questa decisione sia stata ritrattata a seguito delle dimissioni del primo ministro bulgaro.

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