Il 16 giugno 2025 è stato diffuso un video su X, girato di notte, di un alto edificio che crolla parzialmente dopo essere stato colpito da un missile. Secondo l’autore del post, si tratta di un «missile iraniano» che «esplode sul tetto di un grattacielo residenziale (di Israele, ndr), tranciando metà della struttura».

Il 13 giugno Israele ha lanciato una serie di «attacchi preventivi» contro il programma nucleare iraniano e altri obiettivi militari, uccidendo al momento in cui scriviamo almeno 220 persone, tra cui Hossein Salami, il comandante delle Guardie rivoluzionarie islamiche. L’Iran ha subito risposto con ulteriori attacchi con missili balistici, in particolare diretti a Tel Aviv e Haifa.

Il filmato in analisi, però, è fuorviante. 

La clip non è reale, ma è stata creata con l’intelligenza artificiale. Come fa notare su X Shayan Sardarizadeh, giornalista della BBC esperto di disinformazione online, ci sono alcuni elementi che fanno dedurre che il video sia opera dell’IA: il missile, il fumo, i detriti, i danni e i proiettili che compaiono dal nulla.

Inoltre, spiega la CNN Arabic, il suono del filmato non è coerente con le immagini dell’esplosione, e nel video originale si notava il watermark “Veo” posizionato all’estrema destra dell’inquadratura. Veo è un programma di Google per la creazione di video tramite l’intelligenza artificiale generativa a partire da un’immagine, da un altro video o da un testo. La redazione di Facta, tramite Synth ID, uno strumento di Google per identificare i contenuti generati attraverso l’IA, ha verificato che il filmato è stato effettivamente creato con l’IA di Google.