Il 12 novembre 2025 è stato pubblicato su Facebook un video che mostra un gruppo numeroso di persone che sfilano, alcune con la bandiera dell’indipendenza siriana sulle spalle, mentre intonano cori tra le bancarelle di un mercatino di Natale. In sovrimpressione nel filmato compare una scritta (in italiano e in inglese) che recita: «Germania. I musulmani invadono i mercatini di Natale come atto di forza».

È un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia falsa.

La clip non è stata girata di recente, ma è stata diffusa su TikTok a dicembre 2024 con un didascalia in cui si legge che la scena si era verificata ai mercatini di Natale della città tedesca di Essen, organizzati dal 14 novembre al 23 dicembre di quell’anno. Come riportato all’epoca da diversi media tedeschi, in alcune città della Germania, tra cui Essen, l’8 dicembre 2024 migliaia di esuli siriani erano scesi in strada per festeggiare la caduta del regime di Bashar Al-Assad in Siria. 

Quel giorno la polizia di Essen aveva rilasciato un comunicato in cui diceva che si era svolta una grande manifestazione in città per quanto accaduto in Siria. Le forze dell’ordine avevano specificato che i «partecipanti erano emozionati ed esuberanti» e che «per la maggior parte si erano comportati in modo pacifico». Si erano infatti verificati «isolati episodi di reati e violazioni dell’ordine pubblico, come l’accensione di fuochi d’artificio». 

Anche il sindaco di Essen, Thomas Kufen, in una dichiarazione del 9 dicembre 2024, aveva affermato che oltre 10mila siriani avevano celebrato «la fine del regime di Assad nel centro di Essen, per lo più pacificamente». Come si può vedere nello stesso filmato infatti i partecipanti alla manifestazione tengono in mano la bandiera dell’indipendenza della Siria – un tricolore orizzontale verde, bianco e nero, con tre stelle rosse a cinque punte –, adottata dal Paese dopo la caduta del regime di Assad.

Precisiamo che il filmato è stato rilanciato sui social media in maniera fuorviante da svariati account di estrema destra in più lingue per diffondere disinformazione islamofoba.