Il 7 ottobre 2021 su Facebook è stata pubblicata un’immagine in cui si legge: «Il Premier Australiano ha ammesso di aver accettato 10 MILIONI da PFIZER per spingere il popolo alla vaccinazione! Ha appena DATO le DIMISSIONI !!! Ditemi che sto sognando!!». Il commento è accompagnato da uno screenshot di un articolo dell’agenzia di stampa Reuters intitolato “Australia’s NSW state premier resigns over corruption probe amid Covid-19 battle” (in italiano, “La premier dello stato australiano del Nuovo Galles del sud si dimette per un’indagine sulla corruzione durante la battaglia contro la Covid-19”).
Il contenuto del post oggetto di verifica è una notizia falsa.
L’articolo di Reuters che compare nell’immagine in questione è stato pubblicato il 1 ottobre 2021 e racconta delle dimissioni annunciate (qui la trascrizione) lo stesso giorno da Gladys Berejiklian, premier dello Stato australiano del Nuovo Galles del sud dopo che la Commissione indipendente contro la corruzione (Icac) ha comunicato che stava indagando se la politica fosse coinvolta in una condotta che «ha costituito o implicato una violazione della fiducia pubblica».
Come si legge sullo stesso sito dell’Icac, l’indagine denominata “Operazione Keppel” riguarda un periodo che va dal 2012 al 2018 e lo scopo è capire se Berejiklian «ha tenuto una condotta che ha costituito o comportato una violazione della fiducia pubblica esercitando funzioni pubbliche in circostanze in cui si trovava in una posizione di conflitto d’interesse tra i suoi doveri pubblici e il suo interesse privato» per via della sua relazione personale con l’ex deputato Daryl Maguire. La commissione sta esaminando i finanziamenti pubblici assegnati a diverse organizzazioni comunitarie della città di Wagga Wagga, dove Maguire è stato eletto membro del parlamento. Ad agosto 2018, l’allora deputato si era dimesso dopo un suo coinvolgimento in un altro possibile caso di corruzione.
In nessuna parte dell’articolo di Reuters e in nessun passo del comunicato dell’Icac viene scritto che Berejiklian si sarebbe dimessa «dopo aver ammesso di aver accettato 10 milioni da Pfizer» per spingere le persone a vaccinarsi contro la Covid-19. La stessa Gladys Berejiklian non hai mai rilasciato questa dichiarazione. Infine, come abbiamo visto, le vicende indagate vanno dal 2012 al 2018 e quindi non hanno alcun legame con la pandemia di Covid-19 del 2020.
Questo caso di disinformazione è stato trattato da diversi siti di fact-checking (qui, qui, qui).