Il 15 giugno 2025 è stato pubblicato su X il filmato di un gruppo di militari che marcia per strada, di notte, mentre viene aggredito verbalmente e fisicamente da alcuni passanti. Secondo l’autore del post, il video «mostra il panico tra i soldati e i piloti delle IDF (le forze di difesa israeliane, ndr), con alcuni che avrebbero abbandonato le posizioni e tentato di arrendersi nel mezzo dell’escalation degli attacchi iraniani».

Il 13 giugno Israele ha lanciato una serie di «attacchi preventivi» contro il programma nucleare iraniano e altri obiettivi militari, uccidendo al momento in cui scriviamo almeno 220 persone, tra cui Hossein Salami, il comandante delle Guardie rivoluzionarie islamiche. L’Iran ha subito risposto con ulteriori attacchi con missili balistici, in particolare diretti a Tel Aviv e Haifa, ancora in corso.

Il contenuto in analisi è fuorviante e diffonde una notizia falsa.

Al momento in cui scriviamo, non ci sono notizie accertate di militari dell’IDF che si siano arresi di fronte agli attacchi iraniani. La scena ripresa, infatti, non ha niente a che vedere con l’escalation militare tra Iran e Israele di giugno 2025.

Il video è stato girato e condiviso su X il 5 novembre 2024 da Bar Peleg, giornalista del quotidiano israeliano Haaretz. Secondo la didascalia, il filmato ritrae alcuni agenti delle forze dell’ordine che cercano di spegnere con gli estintori gli incendi innescati da un gruppo di manifestanti che aveva bloccato l’autostrada Ayalon di Tel Aviv per protestare contro la decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu di rimuovere dall’incarico il ministro della Difesa Yoav Gallant.