- Online circola il video di un mister che rimprovera i propri giocatori in uno spogliatoio. Si tratterebbe, secondo i claim, di Stefano Pioli, allenatore della squadra di calcio maschile Fiorentina esonerato dopo aver perso contro il Lecce.
- Quello ritratto non è Pioli, ma Massimiliano Canzi.
- Nel 2022, quando allenava l’Olbia Calcio, aveva ripreso la propria squadra per aver perso una partita all’ultimo minuto.
Il 5 novembre 2025 è stato condiviso su X il video di un allenatore che negli spogliatoi urla e impreca contro i giocatori, rimproverandoli per aver perso la partita. «Avete fatto una partita meravigliosa, e poi per presunzione e pigrizia l’abbiamo persa», urla il mister. «Se non ci diamo una svegliata, e ripetiamo gli stessi errori, non andiamo da nessuna parte».
Secondo la scritta in sovraimpressione, si tratterebbe dell’allenatore di calcio della Fiorentina maschile Stefano Pioli dopo la partita di Serie A persa 0-1 contro il Lecce. Dopo questa sconfitta l’allenatore della Fiorentina, squadra che si trova ultima in classifica, è stato esonerato.
È un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia falsa.
L’allenatore che urla contro i giocatori non è Stefano Pioli, ma Massimiliano Canzi, attualmente allenatore della squadra di calcio femminile della Juventus. Nel video, risalente a febbraio 2022, Canzi ricopriva il ruolo di tecnico dell’Olbia Calcio, e aveva rimproverato i calciatori dopo una sconfitta subita nel girone di campionato di Serie C.
Il video era stato condiviso su X proprio dal profilo dell’Olbia Calcio in risposta a una dichiarazione fatta qualche giorno prima da José Mourinho, all’epoca allenatore della Roma, che negli spogliatoi dopo il match con l’Inter avrebbe urlato ai suoi calciatori: «Da due anni vi mostrate piccoli contro le grandi. Avete paura di partite del genere? E allora andate a giocare in serie C, dove non troverete mai squadre con i campioni, stadi top, le pressioni del grande calcio». L’Olbia Calcio, che militava in Serie C, aveva risposto così: «Caro Mourinho, la Serie C è come la Serie A. Solo più poetica e romantica».
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