Il 13 giugno 2025 è stato condiviso un post su X secondo cui «Toyota ha appena presentato un motore alimentato ad acqua, basato sull’idrogeno prodotto tramite elettrolisi — e che emette solo vapore acqueo». 

È un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia falsa. 

Toyota non ha infatti prodotto un motore alimentato ad acqua. 

Come ha spiegato in passato ad Agence France-Press Hua Zhao, vicerettore e preside della facoltà di ingegneria dell’Università Brunel di Londra, «l’acqua non può essere bruciata come combustibile idrocarburico (benzina, etanolo, gas naturale) o idrogeno». Gli atomi di idrogeno presenti nelle molecole d’acqua, spiega sempre il professore, sono legati agli atomi di ossigeno e ci vorrebbe energia per liberare questi atomi di idrogeno, in modo che possano essere bruciati come carburante. Ma «l’energia necessaria per rompere i legami tra idrogeno e ossigeno nell’acqua richiederà sempre più energia di quella necessaria per riunirli in una cella a combustibile o per essere prodotta dal motore», ha aggiunto Zhao.

La casa automobilistica giapponese produce invece macchine che utilizzano l’idrogeno come combustibile. Questo viene trattato in una cella a combustibile oppure bruciato in un motore a combustione interna (ICE), dove reagisce con l’ossigeno per produrre elettricità o energia, producendo zero emissioni e lasciando come scarico solo il vapore acqueo.

Come spiegato da Forbes, la confusione sul “motore ad acqua” che sarebbe stato ideato dalla Toyota sembra derivare da un annuncio della casa automobilistica giapponese del 2023. Due anni fa la Toyota ha depositato un brevetto per un motore a combustione di idrogeno raffreddato ad acqua. 

Questa innovazione riguarda il sistema di raffreddamento. Invece di affidarsi ai tradizionali radiatori o al raffreddamento ad aria, il sistema Toyota inietta l’acqua direttamente nei cilindri per controllare le alte temperature di combustione associate all’idrogeno, riuscendo a utilizzare materiali più leggeri per il motore e migliorando così l’efficienza del veicolo.