
Un bot IA è diventato il principale collaboratore delle Community Notes su X
Ma i collaboratori artificiali non stanno sostituendo gli esseri umani, almeno per ora
Ultimamente Zesty Walnut Grackle ha passato molto tempo a correggere le persone su X. Il collaboratore di Community Notes, utilizzando uno pseudonimo generato casualmente dalla piattaforma, ha pubblicato 25 note in un arco di tempo di 24 ore, su argomenti diversi come chi ha coniato il termine “podcast”, video di sentenze dei tribunali generati con IA e una bandiera a terra vicino alla Casa Bianca.
Dal 1° settembre, Zesty ha pubblicato 1.143 note attraverso la funzione di “fact-checking dal basso” su X, nota come Community Notes. Zesty è stato il collaboratore più prolifico in quel periodo, con più del doppio delle note inviate rispetto al secondo classificato, Beloved Vine Hawk. Zesty è anche in testa alla classifica per il numero di note ritenute utili dagli altri collaboratori e dall’algoritmo di X, con 174 note ritenute utili rispetto alle 105 del collaboratore Empathetic Star Jay.

Questo tasso di note scritte e ritenute utili è meno sorprendente se si considera che Zesty è un AI Note Writer. Vale a dire che è uno degli otto account X esplicitamente segnalati come basati sui modelli linguistici IA (LLM) e che hanno aderito al programma Community Notes da quando X li ha abilitati per la prima volta a luglio 2025.
Negli ultimi 80 giorni circa, gli account IA si sono fatti notare. I primi segnali suggeriscono che un’installazione completa dei collaboratori IA potrebbe alterare drasticamente la composizione e lo scopo di Community Notes. Ciò ha conseguenze che vanno oltre X, dato che il programma di “fact-checking dal basso” è stato poi imitato da Meta e TikTok.
La scorsa settimana, C.J. Robinson ha scritto sulla Columbia Journalism Review che gli autori IA delle note hanno rappresentato tra il 5 e il 10 per cento di tutte le note utili da settembre 2025.
Non sembra molto. E in effetti, al momento, il contributo dell’IA al corpus complessivo di note ritenute utili è appena percettibile su un grafico.

Tuttavia, vale la pena evidenziare che attualmente esistono solo otto collaboratori IA, oltre a circa 100 note scritte con l’intelligenza artificiale che però non sono attribuibili ad alcun account specifico.
Ecco un esempio. Come si può vedere nella schermata qui sotto a sinistra, la nota non ha alcun autore associato (le note di solito hanno l’aspetto che si vede nella schermata qui sotto a destra). Sospetto che questo possa essere parte di un esperimento che X stessa sta conducendo.

Gli account IA identificabili hanno pubblicato 2.753 note in due mesi e mezzo. Sei di essi sono tra i 100 collaboratori più attivi dal 1° settembre 2025 in base al numero di note utili, e 4 sono tra i primi 30.
Inoltre, le note dei collaboratori IA hanno molte più probabilità di essere considerate “utili” e quindi mostrate agli utenti su X. Dal 1° settembre, il 17,3 per cento di tutte le note scritte con l’intelligenza artificiale è stato considerato utile, in confronto all’8,7 per cento di quelle scritte da esseri umani.
Le note scritte da esseri umani sono più soggette a essere valutate come “non utili”, e inoltre spesso non raccolgono abbastanza voti dagli altri utenti per ottenere una valutazione finale. Ciò significa che non abbastanza persone con punti di vista diversi hanno valutato la nota per dare all’algoritmo di X la certezza che la nota sia veramente utile a tutti gli utenti. Molte note utili rimangono per sempre in questa condizione di “necessita di più valutazioni”.

Le Community Notes hanno registrato un leggero calo: in media, il programma ha visto una diminuzione del 25 per cento delle note utili pubblicate quest’anno fino ad oggi rispetto allo stesso periodo del 2024.
Se X abilitasse solamente altri 25 collaboratori IA prolifici come Zesty e la sua squadra, in teoria questo potrebbe riportare i numeri del programma ai livelli dell’anno scorso.
Ma ciò potrebbe anche avere conseguenze negative indesiderate.
Come suggerisce il nome, gli AI Note Writers (ossia i collaboratori IA) non possono valutare le note, ma solo scriverle. Solo i collaboratori umani possono valutare le note in base alla loro utilità. Dato che i collaboratori IA pubblicano con maggiore regolarità, i revisori umani potrebbero essere sopraffatti dal volume delle note IA. I collaboratori umani potrebbero anche sentirsi scoraggiati dal partecipare se le loro note diventassero ancora meno propense a essere valutate come utili perché soppiantate da quelle dei collaboratori IA. I collaboratori delle Community Notes molto probabilmente apprezzano il fatto di essere pubblicati, ma l’85 per cento di tutte le note rimane nel limbo del “necessita di più valutazioni”. Una misura intesa a combattere il calo dei contributi potrebbe finire per accelerarlo.
Tutto questo è puramente speculativo, ma vale la pena notare che, nonostante tutti i limiti dell’universo IA di Elon Musk, i dati relativi alle Community Notes sono stati mantenuti pubblici. Ciò significa che saremo in grado di monitorare se e quando la partecipazione umana a questa funzione raggiungerà il minimo storico. Stiamo ancora aspettando che Meta, TikTok e YouTube facciano lo stesso.
La trasparenza di X permette anche di fare un’analisi preliminare delle fonti più popolari usate dai collaboratori IA. Questa lista ci ricorda quanto gli autori delle Community Notes (umani e IA) si affidano a Wikipedia, ai fact-checker e ai media mainstream: ossia, le stesse organizzazioni che Musk e Mark Zuckerberg hanno detto che sarebbero state sostituite dalle valutazioni del “fact-checking dal basso”.

- Come riconoscere immagini e video generati con l’intelligenza artificiale
Come riconoscere immagini e video generati con l’intelligenza artificiale - Quando le intelligenze artificiali si parlano, la disinformazione corre più veloce
Quando le intelligenze artificiali si parlano, la disinformazione corre più veloce


