Il 21 giugno 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge: «Un giorno Albert Einstein scrisse alla lavagna: 9×1 = 09, 9×2 = 18, 9×3 = 27, 9×4 = 36, 9×5 = 45, 9×6 = 54, 9×7 = 63, 9×8 = 72, 9×9 = 81, 9×10 = 91. In classe lo prendevano molto in giro, perché aveva commesso un errore. Poiché la risposta corretta per 9×10 è 90, tutti i suoi studenti lo derisero. Poi Albert aspettò che tutti stessero zitti e disse: “Nonostante abbia risposto alle prime 9 domande, nessuno si è congratulato con me, tuttavia quando ne ho fallito una soltanto, tutti hanno iniziato a ridere; ciò significa che nonostante io abbia molto successo, la società noterà il tuo minimo errore e se ne prenderà gioco. Non lasciare che una semplice critica distrugga i tuoi sogni” – Albert Einstein».
Si tratta di un aneddoto privo di fondamento.
La presunta citazione attribuita ad Albert Einstein non è contenuta in The Ultimate Quotable Einstein, un manuale pubblicato nel 2011 dalla Princeton University Press e che raccoglie circa 1600 citazioni verificate del premio Nobel. Precedentemente lo stesso aneddoto era inoltre più volte comparso sul web e attribuito a un non meglio identificato «insegnante».
Contattato dai colleghi australiani di Aap, un portavoce dell’Einstein Papers Project – divisione della Caltech (California Institute of Technology) dedicata alla ricerca sul fisico di origini tedesche – ha spiegato che si tratta senza alcun dubbio di una «citazione falsa». La storia non è inoltre presente nella raccolta digitalizzata degli scritti di Einstein, progetto dell’università di Princeton che attualmente copre i primi 48 anni di vita dello scienziato.
I colleghi di Aap hanno contattato anche un portavoce degli Archivi Albert Einstein presso l’università ebraica di Gerusalemme, che ha confermato come la storia non sia provata da alcuna testimonianza scritta e che la citazione oggetto della nostra analisi è «molto probabilmente non è corretta». Ad Albert Einstein vengono attribuite molte false citazioni e già in passato la redazione di Facta si è occupata di verificare una di queste.
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