Logo
No, Bill Gates non ha detto che «è necessaria la depopolazione tramite vaccinazione obbligatoria»

No, Bill Gates non ha detto che «è necessaria la depopolazione tramite vaccinazione obbligatoria»

11 novembre 2025
Condividi
  • A Bill Gates è stato attribuito il piano di voler ridurre la popolazione tramite la vaccinazione obbligatoria per salvare il pianeta dalle emissioni.
  • Gates è un forte sostenitore dei vaccini per ridurre la mortalità attraverso campagne vaccinali.
  • Il piano della depopolazione però è falso. La notizia falsa era stata diffusa nel 2011 da un quotidiano irlandese noto per la pubblicazione di contenuti complottisti e di disinformazione.

Il 10 novembre 2025 è stato condiviso un post su X secondo cui Bill Gates nel 2011 avrebbe dichiarato che «la soluzione più ecologica per il pianeta è la depopolazione tramite vaccinazione obbligatoria».

È una notizia falsa. 

Bill Gates non ha mai dichiarato di voler ridurre la popolazione mondiale tramite la vaccinazione obbligatoria, come più volte verificato da Facta e da altri fact checker internazionali.

Il post in analisi fa riferimento a un articolo pubblicato nel 2011 da Sovereign Independent, quotidiano irlandese attivo fino al 2013 e noto per la pubblicazione di contenuti complottisti e di disinformazione.

Nell’articolo, intitolato in italiano “Riduzione della popolazione attraverso la vaccinazione obbligatoria: la soluzione a zero emissioni di carbonio”, veniva riportato che Gates, durante una conferenza TED del febbraio 2010, aveva esposto il suo piano di ridurre la popolazione attraverso la vaccinazione obbligatoria.

In realtà, durante il TED intitolato “Innovating to zero” Gates aveva affermato che «la popolazione mondiale conta oggi 6,8 miliardi di abitanti e ci dirigiamo verso i 9 miliardi. Se facciamo un buon lavoro con i vaccini, con la sanità e con le politiche riproduttive, possiamo diminuire questa stima del 10-15 per cento». Questa frase di Gates non dimostra che i vaccini vengano prodotti per sterilizzare o uccidere una parte della popolazione. Il filantropo si riferiva invece alla teoria comunemente conosciuta come “The child survival hypothesis”, molto in voga negli anni Settanta e oggi ampiamente dibattuta nella comunità scientifica internazionale. 

La tesi sostiene che la crisi da sovrappopolazione sarebbe in parte dovuta agli alti tassi di mortalità infantile nei Paesi più poveri del mondo, dove le famiglie tendono a procreare maggiormente per compensare le scarse possibilità di sopravvivenza della prole. Ridurre la mortalità attraverso campagne vaccinali, dunque, contribuirebbe ad aumentare le motivazioni a mettere in atto una pianificazione familiare e conseguentemente a far calare il tasso di crescita della popolazione. 

Come avevamo specificato in precedenza, Gates è un grande sostenitore di questa teoria e con la sua fondazione filantropica ha avviato e sostenuto numerosi progetti per ampliare l’accesso ai vaccini nelle zone più povere del mondo. Dal punto di vista di Gates, dunque, «diminuire la stima» del futuro incremento della popolazione vuol dire solo ed esclusivamente abbassare il tasso di mortalità infantile.

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp