- Circola su Instagram un video che mostrerebbe dei coloni israeliani a Gerusalemme che cantano cori in cui inneggiano all’uccisione di donne e bambini palestinesi.
- È un filmato presentato in maniera fuorviante.
- La scena ritrae dei coloni che intonano una preghiera ebraica in una strada di Gerusalemme per provocare i residenti.
Il 27 maggio 2025 su Instagram è stato pubblicato un video di un folto gruppo di persone con dei copricapo bianchi in testa intonare un coro per la strada di una città. Nel filmato in sovrimpressione si legge che la scena si sarebbe verificata a «Gerusalemme Est» e mostrerebbe dei coloni israeliani che cantano «amiamo stuprare e uccidere le donne e i bambini palestinesi».
È un contenuto fuorviante, che diffonde una notizia falsa.
Il filmato è stato registrato effettivamente lungo la via Dolorosa di Gerusalemme ed è stato pubblicato in origine il 24 maggio 2025 dall’agenzia di stampa araba Alasiman News con la seguente didascalia: «Coloni israeliani ballano e cantano per provocare i residenti».
Come hanno ricostruito tuttavia i colleghi di Reuters, le persone riprese non stanno intonando il coro «amiamo stuprare e uccidere le donne e i bambini palestinesi», ma una preghiera ebraica recitata durante lo Shabbat, cioè il giorno del riposo, e altre festività ebraiche. In particolare la traduzione del verso della preghiera che si ascolta nel filmato recita: «Costruisci la tua casa (il tempio santo) come al principio, e stabilisci il tuo santuario. Mostraci la sua costruzione e portaci gioia riparandola».
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