Il 9 giugno 2025 è stato condiviso su X un video di Laurence Fink, CEO della società di investimenti statunitense BlackRock, che in inglese tiene un discorso sui Paesi in via di sviluppo a un panel insieme ad altri ospiti. Secondo chi ha condiviso il filmato, Fink avrebbe detto che «Lo spopolamento è una cosa positiva perché ora abbiamo l’intelligenza artificiale che svolge tutti i nostri lavori». 

L’autrice del post ha poi commentato che «ci stanno sbattendo in faccia che hanno deciso di spopolare la terra e ancora la massa dorme», alludendo alla teoria del complotto secondo cui una presunta “élite globale” vorrebbe segretamente eliminare parte della popolazione mondiale.

Si tratta di un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia falsa.

La clip in questione è tratta da una conferenza svoltasi ad aprile 2024 a Riyadh, in Arabia Saudita, all’interno dell’evento organizzato dal World Economic Forum in tema di «collaborazione globale, crescita ed energia per lo sviluppo». Il panel a cui ha partecipato Laurence Fink si intitolava “Investire in un contesto di frattura globale” ed era incentrato sulle varie modalità con cui gli attori politici ed economici possono investire per promuovere una stabilità economica globale e una crescita equa. 

Oltre a Flink erano presenti altre personalità del mondo della finanza come William Ford, CEO della società di private equity General Atlantic, Salman Rahman, consulente per gli investimenti dell’ex primo ministro del Bangladesh, Lubna Olayan, della società di investimenti Olayan Group, e Saadia Zahidi del World Economic Forum.

Durante il suo intervento, Fink ha parlato dell’effetto dei cambiamenti all’interno della società guidati dall’intelligenza artificiale, dalla robotica e dalla tecnologia dei sensori, prevedendo che i Paesi sviluppati con sistemi di istruzione solidi si svilupperanno meglio e più in fretta dei Paesi con un’elevata crescita demografica e un’istruzione più debole. Secondo il CEO di BlackRock, la classe media dei Paesi in via di sviluppo con solide basi educative progredirà più velocemente rispetto ad alcune regioni, come l’Africa, dove la crescita della popolazione spesso supera lo sviluppo dell’istruzione. Infine, Fink ha concluso il suo ragionamento affermando che i Paesi sviluppati con una crescita demografica negativa riusciranno ad adattarsi più facilmente ai cambiamenti tecnologici, ad esempio nel sostituire gli esseri umani con le macchine.

In nessuna parte del panel Laurence Fink ha affermato che «lo spopolamento è una cosa positiva», come sostenuto falsamente nel post in analisi.