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No, Giorgia Meloni non ha sponsorizzato in TV una piattaforma di trading finanziario

No, Giorgia Meloni non ha sponsorizzato in TV una piattaforma di trading finanziario

16 settembre 2025
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  • Su Facebook circola un’intervista di Francesco Giorgino a Giorgia Meloni in cui la premier sponsorizza una piattaforma di trading finanziario dove è possibile guadagnare 30mila euro al mese.
  • Giorgia Meloni non ha mai sponsorizzato una piattaforma del genere.
  • Il video è un deepfake, realizzato a partire da una vera intervista di Meloni, per truffare le persone.

Il 16 settembre 2025 è stato condiviso su Facebook il video (qui archiviato) di un’intervista in studio del giornalista che il giornalista RAI Francesco Giorgino avrebbe fatto a Giorgia Meloni, in cui la presidente del Consiglio sponsorizza una piattaforma di trading che garantirebbe un guadagno fino a 30mila euro al mese investendo una cifra iniziale di 250 euro. «La piattaforma è strutturata in modo che il tuo reddito cresca ogni mese. Quindi 30.000 euro è la somma minima che riceverai mensilmente», afferma nel video Meloni, «la cosa più importante è registrarsi in tempo e attivare il conto».

Il post rimanda poi a un link di un presunto articolo (che non citiamo per non alimentare una possibile truffa) dell’Ansa firmato da Diletta Leotta che riporta le stesse dichiarazioni di Meloni in merito alla piattaforma di trading. 

Il video è stato creato con l’intelligenza artificiale e diffonde una notizia falsa. 

L’intervista a Giorgia Meloni risale a marzo 2025, quando la presidente del Consiglio è stata ospite del programma XXI Secolo in onda su Rai1 e condotto da Francesco Giorgino. Durante l’intervista Giorgino ha fatto domande a Meloni su tematiche di politica economica, estera e di questioni politiche come la riforma della giustizia. In nessuna parte della trasmissione, durata oltre 30 minuti, Giorgia Meloni ha sponsorizzato una qualche piattaforma di trading finanziario. 

Il video dell’intervista è stato dunque alterato digitalmente.

Per quanto riguarda l’articolo collegato al post, invece, l’Ansa non ha mai pubblicato una notizia del genere. Il link presente sul post in analisi non rimanda al sito ufficiale di Ansa, come si può notare sia dalla grafica sia dall’URL (quello ufficiale è “ansa.it”)

Precisiamo che questo contenuto fa parte di un filone disinformativa che punta a truffare le persone, sfruttando i deepfake di personaggi noti e falsi articoli di giornale.

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