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Non è vero che Jasmine Paolini si è rifiutata di partecipare alla Pride Night

Non è vero che Jasmine Paolini si è rifiutata di partecipare alla Pride Night

7 novembre 2025
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  • Jasmine Paolini avrebbe rifiutato di partecipare alla “Pride Night” del tennis perché dietro l’evento ci sarebbe «una narrativa politica forzata».
  • Non esistono notizie di inviti o rifiuti di Paolini a partecipare alle Pride Night, eventi sportivi legati al tennis per celebrare e sostenere la comunità LGBTQ.
  • La notizia falsa è stata inventata da una pagina Facebook per aumentare l’engagement.

Il 7 novembre 2025 è stato condiviso su Facebook un post secondo cui Jasmine Paolini si sarebbe «rifiutata di apparire nello speciale del Pride Month, affermando che la direzione dell’evento era “troppo politicizzata”».Dopo essersi rifiutata, si legge ancora, «Jasmine ha chiarito che la sua decisione non era contro la comunità LGBTQ+, ma contro quella che ha descritto come la “narrativa politica forzata” dietro l’evento». 

È una notizia falsa.

La Pride Night del tennis è un evento sportivo legato al tennis organizzato per celebrare e sostenere la comunità LGBTQ+. La United States Tennis Association (USTA), ente che gestisce le competizioni di tennis, compresi i più grandi tornei internazionali, nel Paese, negli ultimi anni ne ha organizzate diverse in prossimità degli US Open e dei Cincinnati Open, ovvero nel mese di agosto.

Non esistono notizie ufficiali, né riportate dai media né dagli enti organizzatori, di un rifiuto di Jasmine Paolini a parteciparvi (né tantomeno che l’atleta italiana sia stata invitata). Non ci sono nemmeno prove che si sia schierata contro una «narrazione LGBT+ forzata».

La notizia falsa è stata inventata e pubblicata il 4 novembre 2025 da “Tennis Ace ”, pagina Facebook che condivide storie fittizie su tennisti per attirare l’attenzione degli utenti e aumentare il proprio engagement sfruttando la popolarità dei soggetti.

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