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No, Harvard non ha corretto la lettera della segretaria all’Istruzione USA

No, Harvard non ha corretto la lettera della segretaria all’Istruzione USA

8 maggio 2025
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  • A maggio 2025 diverse testate italiane e utenti sui social hanno condiviso la notizia che l’Università di Harvard abbia corretto una lettera ricevuta dalla Segretaria all’istruzione dell’amministrazione Trump, Linda McMahon.
  • McMahon ha veramente inviato quella lettera ad Harvard.
  • Le correzioni, tuttavia, non sono state fatte da Harvard, bensì da un utente di X.

L’8 maggio 2025 è stato condiviso un post su Facebook secondo cui l’Università di Harvard avrebbe pubblicato la lettera ricevuta da Linda McMahon, segretaria all’istruzione dell’amministrazione Trump, in cui annunciava i tagli all’istruzione, con le correzioni degli errori logici e grammaticali commessi dall’esponente politica repubblicana.  

La presunta notizia è stata pubblicata anche da diverse (archiviato) testate (archiviato) italiane (archiviato).

Il contenuto è fuorviante e diffonde una notizia falsa.

Il 6 maggio 2025 Linda McMahon ha pubblicato sul proprio account X ufficiale una lettera inviata il giorno precedente al rettore dell’Università di Harvard, Alan Garber, in cui avverte che l’università non avrebbe più potuto richiedere finanziamenti pubblici poiché stava attuando un «modello sistematico di violazione della legge federale». L’Università, qualche settimana prima, aveva denunciato l’amministrazione Trump perché le aveva bloccato miliardi di dollari di finanziamenti governativi dopo che Harvard aveva rigettato una serie di richieste che avrebbero sottoposto l’università a un controllo del governo. 

Successivamente, sui social è iniziata a circolare la stessa lettera ma corretta con suggerimenti di punteggiatura e di sintassi, evidenziati in rosso. Questa lettera, però, non è stata né corretta né condivisa dall’Università di Harvard, com’è possibile verificare sul loro sito e sui loro account social ufficiali.

Le correzioni alla lettera sono state invece fatte da un utente su X che ha poi pubblicato il 7 maggio 2025 l’immagine del testo con i segni rossi, come confermato da lui stesso ai fact-checker statunitensi di Snopes. Lo stesso utente ha rivendicato pubblicamente in un altro post su X le correzioni fatte alle lettera di McMahon.

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