Logo
No, questa scena di violenza in un ospedale non è avvenuta in Italia

No, questa scena di violenza in un ospedale non è avvenuta in Italia

3 novembre 2025
Condividi
  • Secondo un filmato diffuso online, all’ospedale di Cosenza un medico avrebbe dato uno schiaffo a un ragazzo con un braccio ingessato.
  • L’azienda ospedaliera di Cosenza ha smentito le accuse.
  • La scena, del 2019, è avvenuta nell’Unità di Pronto Soccorso di Londrina, in Brasile.

Il 1° novembre 2025 è stato pubblicato su X il filmato di un uomo con il camice bianco che, nella sala d’aspetto di un ospedale, colpisce con forza il viso di un ragazzo con il braccio ingessato. La scena, secondo l’autore del post, si sarebbe verificata all’ospedale di Cosenza, dove «il maranzino» che voleva «fare il bullo ha incontrato il medico sbagliato».

Nel linguaggio colloquiale, il termine «maranza» indica giovani maschi tendenzialmente (ma non solo) di «seconda generazione». Negli ultimi anni ha acquisito un connotato razziale piuttosto marcato, sancito anche da una certa narrazione giornalistica che l’associa al concetto di «Islam violento».

Il contenuto social è stato presentato in maniera fuorviante e diffonde una notizia falsa.

La scena non è avvenuta all’ospedale SS. Annunziata di Cosenza, come smentito lo scorso settembre in una nota stampa diffusa dalla stessa azienda ospedaliera.

L’episodio infatti ha avuto luogo ad agosto 2019 presso l’Unità di Pronto Soccorso di Jardim do Sol, nella città brasiliana di Londrina, come riportato all’epoca dai giornali locali.

Il sindaco di allora, Marcelo Belinati, aveva subito chiesto l’apertura di un’indagine per la ricostruzione dei fatti, la rimozione immediata del personale ospedaliero coinvolto e l’apertura di un processo a suo carico. «Indipendentemente da ciò che è accaduto in precedenza (e che sarà accertato) nulla giustifica l’uso della violenza», aveva commentato il sindaco su Facebook.

Il ragazzo con il braccio ingessato aveva dichiarato, tramite il suo avvocato, di essere andato in pronto soccorso dopo essersi fatto male cadendo dalle scale, e di aver vagato per le stanze del pronto soccorso in cerca dello sportello in cui ritirare i farmaci che i medici gli avevano prescritto. Il personale ospedaliero, invece, aveva riferito che il ragazzo, nonostante le cure ricevute, non volesse andarsene via, minacciando peraltro alcuni dipendenti.

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp