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Non è vero che con Milei i femminicidi in Argentina sono crollati

Non è vero che con Milei i femminicidi in Argentina sono crollati

27 novembre 2025
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  • Un post di X afferma che, in Argentina, il numero di femminicidi è crollato dopo che il presidente Javier Milei ha rimosso l’educazione sessuale, il ministero delle donne e il reato di femminicidio.
  • Milei ha rimosso il ministero per le donne, ma non ha eliminato né il reato di femminicidio, né l’educazione sessuale nelle scuole (anche se ci sta provando).
  • I femminicidi, poi, non sono crollati: i dati di registri ufficiali mostrano che il numero è rimasto pressoché stabile negli anni (circa 250 casi registrati all’anno).

Il 25 novembre 2025 è stato condiviso su X un post secondo cui in Argentina, «il numero di femminicidi è crollato» dopo che il presidente Javier Milei «ha rimosso l’educazione sessuale, il ministero delle donne e il reato di femminicidio». Questo perché «i criminali, a prescindere da chi sia la vittima, la pagano cara».

È un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia falsa.

A gennaio 2024 Javier Milei ha trasformato il ministero per le donne, il genere e la diversità in un sottosegretariato per la protezione contro la violenza di genere, che ha poi definitivamente chiuso qualche mese dopo, a giugno. 

Il governo ha proposto di eliminare il reato di femminicidio dal Codice Penale argentino, affermando che non esiste differenza tra le vittime. La norma tuttavia è ancora in vigore (articolo 80). 

Per quanto riguarda l’educazione sessuale nelle scuole, di qualsiasi ordine e grado, la materia è obbligatoria per legge, anche se sono stati fatti e proposti nuovi tagli ai finanziamenti.

Milei dunque ha rimosso il ministero per le donne, ma non ha eliminato né il reato di femminicidio, né l’educazione sessuale nelle scuole.

Non è vero, poi, che da quando Javier Milei è diventato presidente, ovvero da dicembre 2023, il numero dei femminicidi nel Paese si è ridotto drasticamente, come sostenuto nel post in analisi. I dati di registri ufficiali mostrano che il numero dei femminicidi è rimasto pressoché stabile negli anni. 

Lo scorso giugno, i colleghi argentini di Chequeado, analizzando il Registro Nazionale dei Femminicidi del Sistema Giudiziario Argentino (RNFJA) della Corte Suprema di Giustizia della Nazione, hanno riportato che nel 2024 (ultimo dato disponibile) le vittime dirette di femminicidio sono state 228, un dato che «rappresenta un calo dell’8,8 per cento rispetto al 2023, quando furono registrate 250 vittime dirette, ed è simile a quello del 2022 (226). Rispetto al 2017, si è registrato un calo del 9,5 per cento. Tuttavia, rimane su livelli simili alla media storica: dal 2017 sono state registrate 1.960 vittime, una media di quasi 245 all’anno». 

Stessa conclusione si raggiunge se si analizzano i dati sulla violenza contro le donne raccolti dall’Osservatorio sui femminicidi in Argentina creato a fine novembre 2016 dall’Ufficio del Difensore Civico Nazionale.

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