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No, il docente che si è dato fuoco non era sospeso perché non vaccinato

No, il docente che si è dato fuoco non era sospeso perché non vaccinato

2 febbraio 2022
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Il 1 febbraio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge: ​​«A Rende un Professore viene sospeso x non avere fatto il vaccino e per la disperazione si da fuoco.MALEDETTI». Il riferimento è alla notizia pubblicata da diversi media locali e nazionali (qui, qui, qui e qui) secondo cui un docente di 33 anni il 31 gennaio 2022 si è dato fuoco davanti alla caserma dei Carabinieri della città di Rende, in provincia di Cosenza (Calabria). L’uomo è ricoverato in terapia intensiva presso il centro grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Il contenuto oggetto di verifica è fuorviante e veicola una notizia falsa. Le forze dell’ordine e la famiglia dell’uomo hanno smentito che il docente si sia dato fuoco perché sospeso in quanto non vaccinato contro la Covid-19.

I carabinieri di Rende hanno chiarito al Tgr Calabria che l’uomo non era stato sospeso perché non vaccinato: «Svolgeva regolarmente l’attività di pubblico impiego in qualità di insegnante, avendo aderito alla campagna vaccinale».

Inoltre, in una nota diffusa dall’avvocato della famiglia dell’uomo, pubblicata dai media (qui, qui e qui), si legge: «Spiace che siano state diffuse notizie infondate circa le motivazioni del gesto e che si stia speculando su una vicenda che richiederebbe il giusto rispetto e un doveroso silenzio. Il gesto non è in alcun modo riconducibile ad una protesta per il mancato Green pass, visto che al nostro parente erano già state inoculate le prime due dosi di vaccino e si era in attesa della terza». 

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