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No, questa ripresa dell’Apollo 17 che decolla dalla Luna non necessita di un cameraman umano

No, questa ripresa dell’Apollo 17 che decolla dalla Luna non necessita di un cameraman umano

16 luglio 2025
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  • Secondo un post online,  il video del decollo dell’Apollo 17  è falso perché sarebbe stato impossibile riprenderlo.
  • Questo contenuto fa parte della teoria del complotto dell’allunaggio, secondo cui le missioni del programma Apollo non avrebbero realmente trasportato gli astronauti sulla Luna, e le prove degli allunaggi sarebbero state falsificate dalla Nasa.
  • L’ascesa del modulo lunare, su cui erano i tre astronauti, è stata ripresa dalla telecamera montata sul rover lunare che è rimasto sulla Luna.

Il 14 luglio 2025 è stata condivisa su X la clip di una navicella spaziale che decolla da quella che sembra la superficie lunare. «Un minuto di silenzio per l’uomo che si è sacrificato rimanendo sulla Luna per filmare la partenza di Apollo», commenta l’autore del post, alludendo alla teoria del complotto dell’allunaggio, secondo cui le missioni del programma Apollo non avrebbero realmente trasportato gli astronauti sulla Luna, e le prove degli allunaggi sarebbero state falsificate dalla Nasa. 

Il contenuto è fuorviante. 

La clip è un autentico filmato dell’ascesa del modulo lunare Apollo 17 dell’omonima missione avvenuta a dicembre del 1972. Il modulo lunare è un’unità autonoma e separabile di un’astronave composta da due parti: quella inferiore contiene il motore di atterraggio e il carrello (nelle ripartenze veniva abbandonata per risparmiare peso e carburante); quella superiore riporta gli astronauti alle navicelle principali, i Moduli di comando e servizio Apollo, che li hanno riportati sulla Terra. 

Come spiegato dal Museo nazionale dell’aria e dello spazio Smithsonian, l’ascesa è stata ripresa da una telecamera montata sul rover lunare che l’equipaggio ha parcheggiato circa 145 metri a est del modulo lunare. Non è stato dunque necessario affidare le riprese a un astronauta.

Tra l’altro, per il decollo lunare, gli ingegneri hanno dovuto effettuare numerosi calcoli prima delle missioni Apollo per consentire le riprese. Collegata a un’unità di panoramica e inclinazione, la telecamera (per le missioni Apollo 15, 16 e 17) poteva essere controllata direttamente dalla Terra tramite una grande antenna sul rover, spiega il museo. In base a calcoli matematici, il rover sarebbe stato guidato e lasciato a una certa distanza dal modulo lunare, e la telecamera si sarebbe automaticamente inclinata per mostrare l’ascesa quando comandata dall’operatore sulla Terra. In una trascrizione disponibile sul sito web della NASA, l’ex controllore di volo Apollo Ed Fendell descrive come i comandi venivano inviati ai rover lunari dalla Terra e come venivano controllati.

Sull’Apollo 15 – spiega ancora il museo nazionale dell’aria e dello spazio – il meccanismo di inclinazione non funzionò correttamente e la telecamera non si spostò mai verso l’alto, mancando quindi la ripresa del decollo. Il tentativo dell’Apollo 16, invece, ha garantito una visione migliore del decollo del modulo lunare, ma gli astronauti hanno parcheggiato il rover troppo vicino; la conseguenza è stata che il modulo lunare uscisse dall’inquadratura pochi istanti dopo il decollo. Con l’ultima missione Apollo, la 17, la ripresa riuscì perfettamente perché gli astronauti Eugene Cernan e Harrison Schmitt parcheggiarono il rover alla giusta distanza e tutti i meccanismi funzionarono senza problemi.

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