Il 6 giugno 2025 è stato pubblicato su Facebook un video in cui si vede un uomo vestito tutto di bianco strattonare in una stanza da letto una ragazzina in lacrime e un altro uomo intervenire per bloccarlo. In una sequenza successiva la stessa persona, in un’altra stanza, prende in mano un fucile mentre altri uomini tentano di fermarlo. 

Secondo chi ha condiviso il filmato, la scena si sarebbe svolta in Pakistan e mostrerebbe «una ragazzina di 13 anni costretta a sposare un uomo anziano. Quando cerca di scappare, lo “sposo” prende una pistola e la minaccia. I suoi amici intervengono e dicono: “Non siamo selvaggi. Non ucciderla , scopatela e basta”». Il commento si conclude con un giudizio critico: «Che cultura malata!». Lo stesso post è stato pubblicato anche su X.

È un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia falsa.

Il video in analisi è stato originariamente pubblicato su X l’11 settembre 2023 dal giornalista televisivo pakistano Imtiaz Chandio. Nella didascalia che accompagna il filmato si legge che la scena si è svolta a Lahore, città in Pakistan, e mostra un uomo che cerca di uccidere la moglie, dopo aver spintonato la propria figlia, puntandole contro un kalashnikov nel corso di una lite domestica. La donna è stata poi salvata dai parenti. La polizia di Lahore aveva risposto al tweet del giornalista, comunicando di aver aperto un’indagine al riguardo. Come si poteva leggere su siti di news pakistani all’epoca, l’uomo era stato poi arrestato, dopo la denuncia presentata dalla moglie.

Il video dunque proviene dal Pakistan, ma non mostra una scena di violenza legata a un matrimonio con una minore. Si tratta invece di un episodio di violenza domestica esercitata da un uomo contro la moglie e la figlia.