- Su X è stato pubblicato un post che fa diverse affermazioni scorrette sul tetano e i vaccini
- Il batterio del tetano si trova nell’intestino di vari mammiferi ma anche nell’ambiente, dove può contaminare diversi materiali
- Le evidenze dimostrano che il vaccino contro il tetano è sicuro ed efficace
Il 4 maggio 2025 è stato pubblicato un post su X che riporta alcune affermazioni sul tetano e i vaccini. L’autore scrive che «non si prende il tetano da un taglio o da un chiodo arrugginito», ma che sarebbero state le «Big Pharma», cioè l’industria farmaceutica, ad aver «dato inizio alla storia del chiodo arrugginito».
In un post collegato, l’autore afferma che il tetano si trova tipicamente solo nel letame animale, dunque «se ti fai un taglio profondo, e stai maneggiando letame, applica acqua ossigenata» e aggiunge: «Sono così stanco delle bugie programmate su TUTTI i vaccini, nessuno è sicuro o efficace». Al termine del post l’autore cita il nome di «Dr. Russell Blaylock, MD» e riporta la copertina di un libro di questo autore.
Il post contiene diverse affermazioni imprecise, ingannevoli e prive di fondamento.
Innanzitutto, il «Dr. Russell Blaylock», citato nel post su X, è un medico americano che ha sostenuto tesi prive di fondamento scientifico su diversi temi medici compreso la Covid-19.
Il tetano è una malattia infettiva non contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani che la scatena attraverso una potente neurotossina.
Il batterio del tetano è un microrganismo che di norma è effettivamente presente nell’intestino di diversi animali, come cavalli, mucche e pecore, ma si può trovare anche in quello degli esseri umani. Non è vero però che è presente «solo nel letame animale» come afferma il post su X, ma si può trovare anche nell’ambiente, per esempio nel suolo, dove può sopravvivere per molto tempo sotto forma di spore. Nei terreni concimati perciò c’è una significativa probabilità che sia presente il batterio.
L’idea che si possa prendere il tetano da un chiodo arrugginito è dovuta al fatto che un oggetto di questo tipo può essere tra quelli più a rischio per la possibile presenza del batterio. Non è la ruggine in sé a causare il tetano, ma il fatto che questa indichi che un chiodo è stato esposto per molto tempo all’ambiente. Per questo motivo, potrebbe essere stato contaminato dalle spore del batterio e trasmettere la malattia in caso di ferite o graffi. Altri materiali esposti all’ambiente e al terreno possono essere a rischio: oggetti appuntiti, attrezzi, spine delle rose o di altre piante. In ogni caso, non c’è nessuna prova che si tratti di un’invenzione dell’industria farmaceutica.
Se ci si procura una ferita a rischio è bene pulirla a fondo ma non è vero che l’acqua ossigenata sia sempre sufficiente a prevenire la malattia. A chi si presenta in ospedale con ferite potenzialmente infette, vengono somministrati antibiotici e anticorpi specifici per bloccare la neurotossina. Se non si riesce a fermare subito la malattia si usano farmaci per trattare i sintomi.
Il mezzo più efficace e sicuro per prevenire il tetano, al contrario di quanto afferma il post, è il vaccino, che in Italia è previsto per tutti i nuovi nati e per cui è raccomandato un richiamo ogni 10 anni anche per gli adulti. Spesso infatti gli anticorpi antitetanici, contenuti nel vaccino, vengono somministrati anche a chi si presenta in ospedale con ferite a rischio e non ha effettuato il richiamo.
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