- Su Facebook circola una foto che mostrerebbe un cane ucciso in Marocco in vista dei mondiali di calcio 2030. Il Paese è stato infatti accusato di star uccidendo i cani randagi nelle strade in vista della prossima competizione sportiva.
- È un contenuto fuorviante.
- La foto non è stata scattata in Marocco a novembre 2025, ma in Iraq nel 2008.
Il 20 novembre 2025 su Facebook è stata pubblicata la foto di un uomo che in strada punta un fucile contro un cane accovacciato dietro a un cordolo di cemento. L’immagine è accompagnata da questo commento: «Il mondo rimane in silenzio di fronte all’atroce massacro di cani in Marocco. Il re ordinò l’eliminazione di TUTTI i cani in vista della Coppa del Mondo 2030 (3 milioni di cani randagi) Metodi: sparando per strada».
È un contenuto presentato in maniera fuorviante.
La foto non è attuale, non è stata scattata in Marocco e non c’entra nulla con i mondiali di calcio maschile che si terranno nel Paese africano, in Portogallo e in Spagna nel 2030.
Come si legge sul sito dell’Associated Press, lo scatto è stato realizzato dal fotografo Asaad Mouhsin nel quartiere Mansour di Baghdad, in Iraq, il 23 novembre 2008 e ritrae l’agente di polizia iracheno Qassim Ahmed che «prende la mira prima di sparare a un cane randagio». All’epoca, si apprende sempre dalla didascalia della foto, le autorità di Baghdad avevano ucciso «più di 200 cani randagi nel giorno di apertura di una campagna per gestire i branchi di cani» che vagavano per la capitale del Paese, dopo una serie di aggressioni ai danni dei residenti.
Precisiamo che a giugno le associazioni per la tutela degli animali hanno accusato il Marocco di star uccidendo i cani randagi nel Paese in vista dei mondiali di calcio del 2030. Le autorità del Paese hanno però negato le accuse, affermando invece di aver adottato un metodo non letale (cioè catturare, sterilizzare, vaccinare e poi rilasciare i cani) per ridurre i rischi per la salute pubblica e tenere sotto controllo la popolazione randagia.
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