Il 18 maggio 2025 è stato pubblicato su X il video di un grande aereo in volo che lancia dei pacchi che scendono al suolo con dei paracadute. In sovrimpressione compare una scritta in cui si legge che si tratterebbe di beni di prima necessità lanciati dalla Cina su Gaza nonostante il blocco totale dei viveri imposto da Israele dal 2 marzo 2025 al 18 maggio 2025, quando il primo ministro israeliano ha annunciato una sospensione.

È un contenuto fuorviante, che diffonde una notizia falsa.

La scena mostrata nel filmato non ritrae aiuti umanitari cinesi paracadutati nella Striscia di Gaza a maggio 2025. Il video è stato invece pubblicato il 18 ottobre 2024 sui propri canali social dall’edizione persiana dell’Agenzia Anadolu (AA), un’agenzia di stampa di proprietà del governo turco. Secondo quanto riportato dalla stessa agenzia, la scena mostrava aiuti umanitari aerei lanciati il 17 ottobre 2024 su Khan Yunis, città situata a sud della Striscia di Gaza. La stessa scena, ripresa da altre angolature, è presente in foto e video realizzati all’epoca da fotoreporter palestinesi presenti sul campo. AA non aveva specificato da chi provenissero questi aiuti, ma aveva precisato che si trattava invece di aerei non identificati. Non esistono riscontri che indicano che si trattasse di aiuti umanitari cinesi. 

Precisiamo che non risultano esserci notizie di aiuti umanitari aerei cinesi sulla Striscia di Gaza durante il blocco deciso da Israele a marzo 2025. Pechino dall’inizio del conflitto in Medio Oriente ha fornito aiuti e assistenza tramite altre vie. Ad esempio ad aprile 2024, la Cina aveva inviato lotti di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza che sono stati trasportati su strada passando per l’Egitto. A febbraio 2025 ha mandato altri aiuti che sono stati portati alla popolazione con camion passando per la Giordania. 

Il 13 maggio 2025 la Cina ha condannato il blocco imposto da Israele e invitato «la comunità internazionale a unire tutti gli sforzi e ad adottare misure urgenti per porre fine alla tragedia umanitaria a Gaza».