Il 13 novembre 2025 è stato condiviso su X lo screenshot di un post in inglese secondo cui «la Casa Bianca avrebbe chiarito che le e-mail recentemente rese pubbliche in cui Jeffrey Epstein sostiene che ”Donald Trump sapeva delle ragazze”, “si riferiscono chiaramente a un altro Donald Trump”, forse un tranquillo commercialista del Delaware o un idraulico con lo stesso nome».

La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, continua il post, avrebbe infatti comunicato ai giornalisti che «Donald Trump è un nome molto comune, potrebbero essercene decine in tutto il Paese. Forse anche centinaia, se si includono quelli che hanno cambiato legalmente il loro nome per attirare l’attenzione».

«Non ce la posso fare», commenta l’autore del post.

Si tratta di una notizia satirica, creduta reale.

L’11 novembre, i deputati democratici del Congresso degli Stati Uniti hanno reso pubbliche alcune e-mail in cui Jeffrey Epstein, imprenditore morto suicida in carcere nel 2019, aveva scritto che Donald Trump avrebbe trascorso ore a casa sua con una delle vittime. Da altre e-mail, è venuto fuori che Epstein riteneva che Trump sapesse più di quanto avesse ammesso riguardo ai suoi abusi.

Il giorno dopo, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha dichiarato (dal minuto 15:17 di questo video) alla stampa che «quelle e-mail non provano niente, e il presidente Donald Trump non ha fatto niente di sbagliato». Trump, continua Leavitt, «ha sempre detto che viene da Palm Beach come Jeffrey Epstein, che era un membro di Mar-a-Lago fino a che non lo ha espulso perché era un pedofilo». 

In nessuna parte della conferenza stampa, o in altre occasioni, Leavitt o la Casa Bianca hanno affermato che il nome “Donald Trump” citato nelle e-mail non si riferiva al presidente USA. 

La notizia diffusa online deriva infatti da un articolo pubblicato il 12 novembre 2025 da News Thump, un sito di notizie satiriche del Regno Unito sull’attualità.