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La Cina non ha detto che «sorvolerà lo spazio aereo palestinese» e considererà qualsiasi attacco da parte israeliana un atto di guerra

La Cina non ha detto che «sorvolerà lo spazio aereo palestinese» e considererà qualsiasi attacco da parte israeliana un atto di guerra

21 maggio 2025
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  • Circola su X la notizia che l’ex portavoce del ministero degli Esteri cinese e attuale ambasciatore cinese in Cambogia, Wang Wenbin, avrebbe detto: «La Cina sorvolerà lo spazio aereo Palestinese controllato da Israele, qualsiasi attacco ai nostri aerei da parte di Israele o degli USA sarà considerato una dichiarazione di guerra».
  • È una notizia falsa.
  • Non esiste alcun tipo di riscontro che Wenbin, né nessun’altra autorità cinese, abbia rilasciato una simile dichiarazione su Gaza e Israele.

 

Il 20 maggio 2025 è stato pubblicato su X un post contenente la foto di Wang Wenbin, ex portavoce del ministero degli Esteri cinese e attuale ambasciatore cinese in Cambogia, accompagnata da una sua presunta dichiarazione. Wenbin avrebbe detto: «La Cina sorvolerà lo spazio aereo Palestinese controllato da Israele, qualsiasi attacco ai nostri aerei da parte di Israele o degli USA sarà considerato una dichiarazione di guerra».

È una notizia falsa. 

Non esiste alcun tipo di riscontro che Wenbin, né nessun’altra autorità cinese, abbia rilasciato una simile dichiarazione su Gaza e Israele.

Quella frase proviene invece da un contenuto disinformativo che circola sui social in spagnolo. In un video diffuso online si vede Lin Jian, attuale portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese, rilasciare una dichiarazione in cinese. Secondo dei sottotitoli in spagnolo che compaiono in sovrimpressione al filmato, Jian avrebbe detto proprio la frase riportata nel post che stiamo analizzando e cioè: «La Cina sorvolerà lo spazio aereo Palestinese controllato da Israele, qualsiasi attacco ai nostri aerei da parte di Israele o degli USA sarà considerato una dichiarazione di guerra». 

Come hanno però verificato i fact-checker spagnoli di Maldita, la traduzione in spagnolo delle parole del portavoce cinese è scorretta e non corrisponde in alcun modo a quanto da lui detto. La scena ripresa nel video si è verificata l’8 aprile 2025 e in quell’occasione Jian stava parlando della risposta della Cina ai dazi imposti da Trump. Nella clip in questione il portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese aveva affermato infatti: «Il popolo cinese non fomenta disordini, né ne ha paura. Pressioni, minacce e ricatti non sono il modo giusto per negoziare con la Cina. La Cina adotterà sicuramente le misure necessarie per salvaguardare i propri interessi e diritti legittimi».

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