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La falsa testimonianza di Adrien Bocquet sul massacro di Bucha

La falsa testimonianza di Adrien Bocquet sul massacro di Bucha

11 dicembre 2025
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  • In Rete è tornata a circolare una testimonianza di Adrien Bocquet sul massacro di Bucha, in Ucraina, del marzo 2022, che secondo lui sarebbe stata una messinscena.
  • Inchieste giornalistiche hanno dimostrato che l’ex militare francese ha diffuso notizie infondate su quanto accaduto nella città ucraina.
  • Il massacro di civili di Bucha è stato accertato da diverse inchieste giornalistiche e indagini di organizzazioni indipendenti

L’8 dicembre 2025 è stato pubblicato il video di un’intervista in cui un uomo identificato come Adrien Bocquet afferma di essere entrato a Bucha il 2 aprile 2022, dopo che i russi si erano ritirati dalla città ucraina e di aver visto con i propri occhi «veicoli militari ucraini trasportare» corpi di civili per le strade per ingannare l’opinione pubblica occidentale e far cadere la colpa sui russi.

Il riferimento è al massacro di civili di Bucha emerso a inizio aprile 2022 dopo il ritiro delle truppe russe dalla città ucraina. La propaganda russa ha imbastito una vera e propria campagna di disinformazione per negare la strage di civili sfruttando teorie del complotto circolate online o attribuirla ai militari ucraini.

La notizia in analisi è infondata.

Adrien Bocquet è un ex militare francese a cui il presidente russo Vladimir Putin ha personalmente concesso la cittadinanza russa a febbraio 2023 e che, come raccontato da varie inchieste giornalistiche, diffonde propaganda del Cremlino. 

Ad agosto 2022 Bocquet era stato intervistato (è il video presente nel post su X) dalla Camera civica della Federazione Russa sul massacro di Bucha, risalenti a cinque mesi prima. In quell’occasione Bocquet aveva dichiarato che si era trattato di una messinscena.

La sua testimonianza, però, non è supportata da alcuna prova e diversi siti di fact-checking hanno ricostruito che Bocquet non risulta mai essere stato a Bucha nel periodo di tempo da lui indicato nell’intervista. Inoltre, le affermazioni di Bouchet sono risultate essere contraddittorie e piene di falsità. Ad esempio, inizialmente Bocquet aveva dichiarato di aver assistito, verso la fine di marzo, ad alcuni combattimenti a Bucha (tesi che poi ha ritrattato), ma in quel periodo i combattimenti citati non hanno mai avuto luogo.

A giugno 2022 l’ex militare aveva condiviso su X (il post è stato poi cancellato) una sua foto che lo ritraeva vicino a un cartello stradale con la dicitura “Kiev” per dimostrare alla stampa che lo accusava di mentire di essere stato a Bucha (la capitale sarebbe stata punto di passaggio). In base a varie analisi è però emerso che la foto era stata modificata digitalmente con l’aggiunta del cartello stradale e che in quello scatto Bocquet si trovava in realtà vicino al confine polacco, a 600 chilometri dalla capitale ucraina.

Il massacro di civili di Bucha è stato accertato da diverse inchieste giornalistiche e indagini di organizzazioni indipendenti. Come riportato dalle autorità locali, al termine del lavoro dei funzionari della città andate avanti per mesi, a Bucha risultano esseri stati uccisi e torturati più di 400 civili da parte dell’armata russa, che ha occupato la città dal 5 al 30 marzo 2022, in un’operazione di «pulizia», come la definirono gli stessi soldati russi nelle conversazioni telefoniche intercettate e diffuse dall’Associated Press.

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