Logo
La fidanzata del capo dell’FBI non lavora per l’intelligence israeliana

La fidanzata del capo dell’FBI non lavora per l’intelligence israeliana

10 luglio 2025
Condividi
  • Secondo voci che girano online, la fidanzata del direttore dell’FBI, Kash Patel, sarebbe un’israeliana che si è trasferita in Israele e ha lavorato per i servizi segreti israeliani.
  • La notizia è del tutto infondata.
  • Alexis Wilkins, fidanzata di Patel, è nata negli Stati Uniti, dove vive tutt’ora (ha trascorso l’infanzia in Svizzera e Inghilterra), e non ha mai lavorato per le Forze di difesa israeliane. La sua biografia è stata scambiata con quella di un’altra persona.

Il 9 luglio 2025 è stato condiviso su X un post secondo cui Kash Patel, «il direttore dell’FBI nominato da Trump, indiano dall’India, è fidanzato con un’israeliana che si è trasferita in Israele da giovane e lavora (o lavorava) per i servizi segreti israeliani». Come prova, è stato presentato uno screen della biografia di una donna di nome Marissa Streit, CEO di PragerU, che avrebbe lavorato per le forze di difesa israeliane, e la presenza di Alexis Wilkins, fidanzata di Patel, sul sito di PragerU. 

Si tratta di una notizia infondata.

Innanzitutto, Kash Patel, attuale direttore dell’FBI che ha già ricoperto incarichi pubblici durante il primo mandato di Trump, è nato a New York, negli Stati Uniti, e non in India (Paese di origine dei suoi genitori). 

Patel è fidanzato con Alexis Wilkins, cantante nata negli Stati Uniti ma cresciuta nei suoi primi anni di vita in Svizzera e in Inghilterra, prima di trasferirsi nuovamente negli USA (Arkansas e Tennesse). Wilkins si è laurata all’Università di Belmont, è un’attivista per i veterani – lavora con organizzazioni quali Warrior Rounds, Operation Standdown e Soldier’s Child – ed è ambasciatrice dei gruppi conservatori e pro-Trump Turning Point USA e The Unity Project. Wilkins ha anche realizzato alcuni contenuti per PragerU, una piattaforma online che «promuove i valori americani tramite l’uso creativo dei media, la tecnologia e l’intrattenimento educativo». 

Wilkins, dunque, non si è mai trasferita in Israele e non ci sono prove che dimostrino che abbia lavorato per il Mossad, l’agenzia di intelligence e dei servizi segreti d’Israele, o per le Forze di difesa israeliane (IDF).

Il post in analisi, infatti, attribuisce a Wilkins, in maniera del tutto infondata, la biografia di Marissa Streit, CEO di PragerU che da giovane si è trasferita in Israele, dove ha prestato servizio nell’unità di intelligence militare 8200 delle Forze di difesa israeliane.

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp