Il 3 ottobre 2025 su X è stato pubblicato un video in cui si vedono varie fasi di un’operazione di pesca con una grande rete da parte di un gruppo di persone sulla riva del mare. Nella didascalia in sovrimpressione si legge: «Mentre Israele dà la caccia alla Flotilla a Gaza si torna a pescare». Il filmato è accompagnato da un commento, scritto dall’autore del post, in cui si legge «Grazie alla Flotilla il blocco navale si è allentato ed i pescatori hanno potuto momentaneamente sfamare le proprie famiglie».

Tra il 1° e il 2 ottobre le barche della Global Sumud Flotilla, missione umanitaria con l’obiettivo di rompere il blocco navale imposto da Israele su Gaza, sono state abbordate e bloccate dalle Forze di Difesa Israeliane, e gli attivisti sono stati arrestati.

Il video è stato presentato in maniera fuorviante e diffonde una notizia infondata.

Diversi momenti della pesca in mare presenti nel video in analisi sono stati pubblicati in origine tra gennaio e febbraio 2025 da diversi account su TikTok. Nelle didascalie di questi post non compare alcun riferimento alla Flotilla, ma solo indicazioni geografiche che confermano come quello sia effettivamente un tratto del mare di Gaza. 

C’è poi una vistosa incongruenza temporale, dal momento che l’azione umanitaria che puntava a rompere il blocco navale di Israele è partita dal porto di Barcellona il 1° settembre, cioè più di 7 mesi prima la condivisione originale delle scene della pesca in mare. La redazione di Facta non è riuscita a verificare la data e il luogo esatti della pesca ripresa, ma in base a quanto ricostruito è impossibile che ci sia un legame di qualsiasi tipo tra il video virale e l’azione della Flotilla.

Precisiamo poi che secondo quanto riportato da The New Arab, agenzia di stampa araba con sede a Londra, che ha contatto diversi pescatori di Gaza, l’azione umanitaria della Global Sumud Flotilla non ha inciso in alcun modo sulla possibilità di tornare a pescare. Questo contenuto fuorviante è stato analizzato anche dai colleghi di Open.