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No, questa giornalista palestinese a Gaza non finge di essere ferita

No, questa giornalista palestinese a Gaza non finge di essere ferita

2 luglio 2025
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  • Il filmato della giornalista palestinese Bayan Abusultan coperta di sangue che parla sorridente con delle persone è stato sfruttato per insinuare che la giornalista – coinvolta in un bombardamento israeliano – stesse fingendo di essere ferita.
  • Il video è reale, e lo ha condiviso un cameramen palestinese per rassicurare sulle condizioni di Abusultan.
  • Questo tipo di disinformazione rientra nella teoria del complotto «Pallywood»

Il 2 luglio 2025 è stato condiviso su X un post contenente un video della giornalista palestinese Bayan Abusultan insanguinata, con i cerotti al braccio e con il volto e i capelli coperti di polvere, mentre prima parla e ride con altre persone, e poi, nell’ultima clip, si tocca la maglia sporca di sangue.

L’autore del post commenta il video dicendo: «la “giornalista” al trucco e parrucco per prendervi per i fondelli invece sarebbe la vostra fonte, giusto?». 

Il riferimento è alla teoria del complotto «Pallywood» diffusa da diversi account israeliani – tra i quali l’account ufficiale di Israele su X – secondo cui esisterebbe una sorta di Hollywood palestinese che produrrebbe contenuti di propaganda per conto di Hamas. Secondo l’autore del post in questione, quindi, il video di Abusultan sarebbe una messinscena per ingannare le persone riguardo il bombardamento dell’esercito israliano che 30 giugno 2025 ha colpito l’Al-Baqa Cafe sul lungomare di Gaza, in cui è rimasta ferita la giornalista palestinese e sono morte almeno 39 persone.

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il video di Bayan Abusultan è stato condiviso il 1° luglio 2025 da Mohemmed Abusalama, cameramen palestinese, sul suo profilo Instagram per rassicurare sulle condizioni della collega Abusultan a seguito dell’attacco all’Al-Baqa Cafè che l’ha coinvolta. «Grazie a Dio per la sicurezza di mia sorella Bayan dopo l’attacco al Café Al-Baqa, a ovest di Gaza City. Bayan è sana e salva – grazie a tutti coloro che si sono informati sulle sue condizioni» ha scritto Abusalama.

La stessa Abusultan sul suo profilo Facebook aveva rassicurato di essere «sopravvissuta all’occupazione un altro giorno».

Scatti e video (qui dal minuto 01:14) di altri giornalisti locali sul posto hanno immortalato Absulturan ferita, con il volto e la maglietta sporchi di sangue, ma cosciente mentre cammina tra le macerie dell’Al-Baqa Cafè.

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