Il 3 dicembre 2025 su X è stata condivisa la presunta notizia secondo cui un tribunale irlandese avrebbe «condannato all’ergastolo Enoch Burke per essersi rifiutato di accettare l’ideologia trans nelle scuole». «Vuole insegnare ai suoi studenti, ma è stato ripetutamente bandito per essersi rifiutato di usare i pronomi “loro”», continua l’autore del post.

È un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia falsa.

Enoch Burke è un insegnante che ad agosto 2022 aveva ricevuto un’ordinanza restrittiva da un tribunale dopo che si era presentato a scuola nonostante il consiglio scolastico lo avesse messo in congedo amministrativo retribuito qualche settimana prima, in attesa che fosse concluso il processo disciplinare nei suoi confronti. L’ordinanza era stata emessa perché Burke aveva interrotto un evento scolastico per esprimere la sua posizione personale contraria all’uso dei pronomi neutri.

Nonostante il divieto stabilito dall’ordinanza, l’insegnante si era ripetutamente presentato nel perimetro della scuola, motivo per cui è stato arrestato più volte e multato negli anni successivi (a partire da settembre 2022). Di questa vicenda su Facta ci siamo occupati in precedenza in diverse occasioni perché è stata utilizzata per diffondere disinformazione, come anche in questo caso. 

A novembre 2025 Burke è stato arrestato per la quarta volta sempre per lo stesso motivo e il giudice ha ordinato il suo immediato trasferimento in carcere fino a quando non sarà fissata una nuova data per l’udienza, o fino a quando non rimedierà al suo oltraggio alla corte impegnandosi a rispettare l’ordinanza che gli vietava di entrare nella scuola. Il 9 dicembre scorso un giudice dell’Alta Corte ha affermato in una sentenza emessa dopo un ricorso presentato dallo stesso insegnante, che Burke è stato incarcerato non per le sue opinioni sul transgenderismo ma per oltraggio alla corte, poiché ha violato l’ordinanza entrando più volte nella proprietà della scuola.

Come spiega la Law Society Gazette irlandese, che cita la giurisprudenza e la Commissione per la riforma legislativa irlandese, l’incarcerazione per oltraggio alla corte è di tempo indeterminato perché il suo scopo è quello di indurre una persona a rimediare al proprio oltraggio. In questo caso, quando Burke espierà il suo oltraggio alla corte potrà uscire in qualsiasi momento. Questa misura, tuttavia, scrive il quotidiano irlandese The Journal, non ha nulla a che vedere con l’ergastolo, che è una pena perpetua decisa per reati più gravi dai giudici al termine di un processo penale. Le persone condannate all’ergastolo, al contrario di Burke, non possono uscire dal carcere dicendo che non commetteranno più lo stesso reato.