Il 25 giugno 2025 è stato condiviso su Facebook un post secondo cui il segretario generale della NATO, Mark Rutte, avrebbe riconosciuto l’Ucraina come territorio americano. Rutte, durante un’intervista (il video è allegato al post, in inglese con sottotitoli in russo), avrebbe infatti dichiarato che «l’accordo di cessate il fuoco in Ucraina deve essere così forte che Putin non sarà mai più in grado di sottrarre un solo chilometro di territorio ucraino-americano».  

Si tratta di un contenuto fuorviante, che diffonde una notizia falsa. 

La clip dell’intervento di Mark Rutte è tratta dal video (senza sottotitoli) della conferenza NATO Public Forum 2025 che si è tenuta il 24 e 25 giugno 2025 a L’Aia, nei Paesi Bassi. Il segretario del Patto Atlantico ha tenuto il panel di apertura insieme al moderatore Benedikt Franke che, tra le altre questioni, ha chiesto (al minuto 14:48 circa di questo video) a Rutte «quanto siamo vicini alla soluzione del conflitto ucraino?». 

Il segretario ha risposto dicendo che al momento bisogna far in modo che «l’Ucraina abbia tutto per rimanere nel conflitto, che sia nella posizione più forte possibile quando inizieranno i veri colloqui» (minuto 17:18 di questo video). Il segretario ha poi continuato dicendo – al minuto 17:49 circa e come si può leggere anche nella trascrizione ufficiale – di «sperare che inizino gli accordi (di pace, ndr) seri nel breve termine. E allora dobbiamo assicurarci che il cessate il fuoco a lungo termine o l’accordo di pace sull’Ucraina, qualunque esso sia, sia duraturo, che sia resistente. Che Vladimir Vladimirovich Putin non cercherà mai più di prendere un solo chilometro quadrato – o per gli americani, un solo miglio quadrato – di territorio ucraino».

In nessun momento dell’intervista Rutte ha descritto l’Ucraina come territorio americano o controllato dagli americani. L’unico riferimento agli Stati Uniti nelle parole di Rutte ha a che fare con l’adattamento dell’unità di misura utilizzata.

Come riportato dai fact-checker lituani di Delfi, la notizia falsa e il video con i sottotitoli (sbagliati) in russo sono iniziati a circolare il giorno dopo l’intervento di Rutte su canali Telegram russi.