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No, il ministro della Cultura non ha chiesto di cambiare via Tito a Roma credendo fosse dedicata all’ex dittatore jugoslavo

No, il ministro della Cultura non ha chiesto di cambiare via Tito a Roma credendo fosse dedicata all’ex dittatore jugoslavo

21 ottobre 2025
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  • Su X è girata la voce che il ministro della Cultura Alessandro Giuli avrebbe chiesto al Sindaco di Roma di cambiare il nome di via “Tito” credendo che fosse dedicata al dittatore jugoslave, e non all’imperatore romano.
  • Giuli non ha mai avanzato una richiesta del genere, come confermato anche dall’ufficio stampa del ministero.
  • La richiesta era stata invece portata avanti nel 2022 da Francesco Giubilei, opinionista di destra, divenuto qualche mese più tardi consigliere dell’ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Il 20 ottobre 2025 è stata condivisa su X la presunta notizia secondo cui il ministro della Cultura Alessandro Giuli, in foto, «ha chiesto al Sindaco di Roma di cambiare il nome di via “Tito” adducendo che l’ex dittatore jugoslavo non lo merita». L’autore del post sottolinea, però, «che la via è intitolata a Tito Cesare Vespasiano Augusto, che fu Imperatore romano».

Si tratta di una notizia falsa. 

Non ci sono prove che l’attuale ministro della Cultura Alessandro Giuli, in carica da settembre 2024, avrebbe chiesto al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di cambiare il nome di via Tito poiché  sarebbe dedicata a Josip Tito, militare e presidente comunista dell’ex Jugoslavia. Sentito da Facta, l’ufficio stampa del ministero della Cultura ha confermato che Giuli «non ha mai rilasciato una dichiarazione del genere», e dunque «la notizia che circola in rete in queste ore è, chiaramente, una fake news».

La richiesta citata nel post era stata invece avanzata tre anni fa, a giugno 2022, da Francesco Giubilei, opinionista di destra, divenuto qualche mese più tardi consigliere dell’ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, prima di dimettersi nel 2023.

Giubilei, infatti, in un post su X (poi cancellato) aveva commentato la decisione del sindaco di Roma di bloccare l’intitolazione di un’area verde voluta dal VI municipio a Giorgio Almirante, ex funzionario del regime fascista e tra i fondatori del Movimento sociale italiano (MSI). L’allora consigliere del ministro della Cultura aveva scritto in un post: «Dice Gualtieri che a Roma non verrà intitolata un’area verde ad Almirante perché la toponomastica è ‘competenza del comune’. Anche pulire la città, risolvere il problema trasporti e dei cinghiali compete al comune ma se lo è dimenticato. A proposito: quando eliminiamo via Tito?”».

Dopo essersi accorto di aver confuso il presidente jugoslavo con Tito Cesare Vespasiano Augusto, imperatore romano nel 79 d.c., Giubilei aveva precisato in un secondo tweet di sapere che «la via Tito di Roma è dedicata all’imperatore romano» e il suo riferimento è «alle numerose vie che purtroppo esistono in Italia dedicate al dittatore Josip Tito». 

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