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La falsa storia del passaporto russo e dell’appartamento a Mosca di Zelensky

La falsa storia del passaporto russo e dell’appartamento a Mosca di Zelensky

5 dicembre 2025
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  • È stato diffuso su Facebook un video attribuito a The New Voice of Ukraine secondo cui sarebbero trapelati documenti sul presidente ucraino: un passaporto russo di Zelensky e un documento del catasto russo che dimostrerebbe la proprietà di un immobile a Mosca.
  • È una notizia falsa.
  • The New Voice of Ukraine ha smentito di aver mai diffuso un simile video. Inoltre, i documenti mostrati sono falsificazioni. Si tratta di un’operazione di disinformazione russa.

Il 23 novembre 2025 è stata pubblicata su Facebook l’immagine di un presunto passaporto russo di Volodymyr Zelensky. Il documento sarebbe stato rilasciato il 16 gennaio 2015 dalla Federazione russa. 

La foto è accompagnato da un testo, scritto dall’autore del post, in cui si afferma che in Rete sarebbe trapelato «il passaporto russo di Zelensky» e i «dati di una sua proprietà a Mosca». Nel messaggio si legge inoltre che «gli hacker del gruppo Anonymous» avrebbero violato il server del Servizio federale russo per la registrazione statale, il catasto e la cartografia trovando «il passaporto russo rilasciato a Zelensky nel 2015 in Crimea» e «documenti immobiliari nella città di Mosca a nome di Zelensky» che dimostrerebbero che il presidente ucraino «ha acquistato nel 2019, un appartamento di 200 metri quadrati con un valore catastale di 160 milioni di rubli». 

È una notizia falsa.

La storia inventata è stata diffusa tramite un presunto video attribuito al giornale online The New Voice of Ukraine e pubblicato in origine su X il 15 novembre 2025 da un account in inglese che condivide contenuti di propaganda russa. Nel filmato, in cui una voce fuori campo in inglese riporta la notizia citata nel post in analisi, viene mostrata la foto del presunto passaporto russo di Zelensky rilasciato nel 2015 e del documento del catasto russo che dimostrerebbe la proprietà immobiliare che il presidente ucraino ha in Russia. 

Contattata dalla BBC, Yulia McGuffie, caporedattrice di The New Voice of Ukraine, ha smentito che il quotidiano online abbia mai pubblicato il video in questione e diffuso una notizia simile. McGuffie ha specificato che la clip è «completamente falsa» e che è collegata ad attori «sostenuti dalla Russia». Secondo diversi esperti sentiti sempre dall’emittente britannica, infatti, il video farebbe parte di “Storm-1516”, un’operazione di disinformazione russa che da tempo realizza falsi video con notizie infondate sull’Ucraina per minare il sostegno occidentale al Paese. 

È poi totalmente priva di qualsiasi riscontro la notizia che il gruppo hacker Anonymous abbia diffuso simili documenti appartenenti al presidente ucraino. Come ha verificato invece il sito di fact-checking Проверено.Медиа, gestito dal giornalista russo Ilya Ber e membro dell’International fact-checking network (Ifcn), sia il passaporto che il documento del catasto russo mostrano prove evidenti di falsificazione. Ad esempio, nel passaporto di Zelensky che sarebbe stato rilasciato nel 2015 è presente in realtà una foto ripresa dal fermo immagine di un video del presidente ucraino del 2022. È quindi impossibile che in un documento del 2015 sia presente una foto scattata 7 anni dopo.

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