Il 7 dicembre 2025 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe acquistato, utilizzando la società fittizia offshore Film Heritage Inc, la villa dell’attore statunitense Bill Cosby a New York per 29 milioni di dollari. La presunta notizia, continua il post, sarebbe stata data da Page Six, rubrica di gossip sulle celebrità del New York Post.

È una notizia falsa che fa parte di un filone di disinformazione filorussa finalizzato a screditare i rappresentanti del governo ucraino, accusandoli in maniera infondata di trarre vantaggi personali dagli aiuti finanziari forniti dai Paesi alleati. 

A metà novembre 2025 diversi siti statunitensi, tra cui il New York Post, hanno riportato che Bill Cosby aveva venduto la sua casa a New York per 28 milioni di dollari. Negli articoli non veniva mai specificato il nome dell’acquirente. Non esiste alcun riscontro su alcun media credibile e affidabile o in nessun documento ufficiale che il presidente ucraino abbia acquistato la casa dell’attore statunitense.

Sul sito di Page Six non c’è alcuna traccia di una simile notizia. In Rete è presente invece un articolo con la notizia inventata su Zelensky e la casa di Cosby pubblicato il 2 dicembre 2025 da «PageSix.now», sito apparentemente identico a quello della rubrica di gossip il cui dominio è stato tuttavia registrato il 27 novembre 2025, cioè pochi giorni prima la pubblicazione della storia infondata. Si tratta infatti di un sito falso: il dominio del sito ufficiale di Page Six è “PageSix.com”. Il sito di Page Six è stato quindi clonato appositamente per disinformare. 

Sui social media circola anche un video con il logo di Page Six in cui si riporta questa storia non vera. Anche in questo caso si tratta di una contraffazione: la rubrica di gossip non ha mai pubblicato un simile servizio video.

La storia inventata dell’acquisto della casa di Cosby da parte del presidente ucraino è stata diffusa tra il 2 e il 3 dicembre 2025 su svariati canali telegram in lingua russa. Contattato dalla BBC, Darren Linvill, esperto di analisi forense dei media presso la Clemson University negli Stati Uniti, ha dichiarato che si tratta di una falsa narrazione creata da “Storm-1516”, un’operazione di disinformazione russa che da tempo diffonde notizie infondate sull’Ucraina e il suo governo per minare il sostegno occidentale al Paese.