- Circola su Facebook un post in cui si legge che la Premier League ha annunciato che vieterà simboli d’inclusione Lgbtq+.
- È una contenuto fuorviante che diffonde una notizia falsa.
- La Premier League lancerà invece una propria campagna d’inclusione dopo aver terminato una partnership con un’organizzazione impegnata per i diritti Lgbtq+.
L’11 agosto 2025 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge che la Premier League, massima serie del campionato inglese di calcio maschile, avrebbe ufficialmente «annunciato che vieterà lacci arcobaleno e fasce da capitano con questi colori, affermando che l’iniziativa sta causando più polemiche di quanto abbia trasmesso come messaggio positivo».
È un contenuto fuorviante che diffonde una notizia falsa.
Nel 2017 la Premier League aveva annunciato una partnership con Stonewall, organizzazione benefica con sede nel Regno Unito che si batte per i diritti Lgbtq+, per promuovere tramite diverse azioni l’uguaglianza Lgbtq+ nel calcio, come i “Raimbow Laces”, una campagna che invita i giocatori a indossare volontariamente lacci arcobaleno per mandare un messaggio di inclusione.
Dopo 8 anni, lo scorso 8 agosto, la Premier League ha annunciato che non parteciperà più alla campagna Rainbow Laces dopo aver concluso la partnership Stonewall, precisando tuttavia di avere in programma il lancio di una propria campagna di inclusione previsto per il prossimo febbraio. Da nessuna parte, tuttavia, trova conferma la notizia che la Premier League abbia espressamente vietato ai giocatori di indossare lacci o fasce arcobaleno.
Contattata dai colleghi britannici di Reuters, la Football Association (FA), la federazione calcistica che governa il calcio nel Regno Unito, ha dichiarato che, sebbene sia stata conclusa la partnership con Stonewall, non ha vietato il simbolo di inclusione nel calcio inglese.
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