Il 7 settembre 2021 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un siringa con un ago retrattile che sembra somministrare una sostanza nel palmo di una mano di un uomo. Il video continua però mostrando che la puntura non è stata in realtà effettuata e il liquido contenuto non è stato introdotto nel corpo ma è rimasto all’interno della siringa. Le immagini sono accompagnate da un voce fuori campo che afferma che questa sarebbe la «siringa finta» utilizzata dai «governanti» per vaccinarsi contro la Covid: «Ecco perché i governanti non hanno paure di fare il vaccino davanti alle telecamere».
Si tratta di un contenuto fuorviante che veicola una notizia priva di fondamento.
Il video oggetto della nostra verifica non mostra una siringa utilizzata per la vaccinazione contro la Covid-19. Si tratta in realtà di un video pubblicato originariamente l’11 febbraio 2021 su Youtube da una società statunitense che realizza oggetti di scena per produzioni cinematografiche, come si può verificare qui e qui. La siringa serve a creare l’effetto dell’iniezione del liquido, quando invece si tratta di una finzione cinematografica.
Inoltre, è utile specificare che nel video originale si vede che la capacità della finta siringa è di 10 ml, mentre quella indicate dalle autorità sanitarie per la somministrazione del vaccino è di un 1 ml. Quindi la dimensione della finta siringa non è quella utilizzata per i vaccini anti Covid.
Infine, come precisato dai colleghi polacchi di Demagog, per la somministrazione del vaccino contro il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 viene utilizzata anche, ad esempio negli Stati Uniti, la siringa a disattivazione automatica con un ago che si ritrae dopo che la somministrazione è avvenuta (qui si può vedere come funziona). L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha spiegato che questo tipo di siringa può ridurre il rischio di lesioni, ferite e infezioni causate da attrezzature contaminate durante la somministrazione. Questa siringa a disattivazione automatica non ha comunque nulla a che fare con quella di scena presente nel video oggetto della nostra verifica.
Questo caso di disinformazione è stato trattato da diversi siti di fact-checking (qui, qui, qui e qui).