- Secondo un contenuto diffuso sui social un studio pubblicato su JAMA Cardiology avrebbe dimostrato che dopo la vaccinazione anti-Covid negli USA sarebbero aumentate le morti per arresto cardiaco.
- È una notizia infondata.
- Lo studio in questione è stato completamente travisato per disinformare, come confermato dagli stessi autori della ricerca.
Il 3 agosto 2025 su Facebook è stato pubblicato lo screenshot di un articolo intitolato “Covid, inquietante studio su Jama: ‘In aumento mortalità cardiaca negli Usa dopo la somministrazione dei vaccini”.
È un contenuto presentato in maniera fuorviante, che diffonde una notizia priva di ogni fondamento.
L’articolo citato nel post è stato pubblicato il 28 luglio 2025 dal quotidiano online di destra Secolo d’Italia. Nel pezzo si legge che che un studio pubblicato il 16 luglio 20205 su JAMA Cardiology avrebbe «confermato» che i decessi per arresto cardiaco extra-ospedaliero negli Stati Uniti «sono aumentati a tal punto tra i vaccinati con mRNA che due decenni di progressi sono stati vanificati».
Il Secolo d’Italia racconta che i ricercatori «hanno analizzato i dati relativi agli anni compresi tra il 2001 e il 2020», specificando che «nel periodo pre-Covid, il tasso di sopravvivenza è migliorato dal 14,7% al 18,9%, con miglioramenti ancora più significativi per i pazienti con ritmi defibrillabili, aumentati dal 35% al 47,5%». Tuttavia, «solo nel 2022», continua il quotidiano italiano, nella contea di King, nello Stato di Washington, «si sono verificati 111 decessi in eccesso per arresto cardiaco, con un tasso di 4,9 decessi in eccesso ogni 100.000 persone in un solo anno. Ciò rappresenta quasi il doppio del numero di vite salvate in due decenni di progressi nella rianimazione». Il Secolo d’Italia afferma che gli autori dello studio «sostengono che questo preoccupante aumento dei decessi per arresto cardiaco è direttamente correlato alla diffusione del vaccino mRNA».
Nel pezzo del quotidiano però non viene linkato lo studio pubblicato sulla rivista medica mensile JAMA Cardiology, ma un articolo che cita in maniera fuorviante la ricerca in questione pubblicato il 23 luglio 2025 su Slay News, sito statunitense che ha già diffuso svariate informazioni false, anche sui vaccini anti-Covid.
Nell’articolo di Slay News si legge che i dati del 2022 della contea di King si riferiscono in realtà a uno studio del 2024 pubblicato su Journal of Emergency Medicine, intitolato “Excess Cardiopulmonary Arrest and Mortality After COVID-19 Vaccination in King County” (in italiano, “Eccesso di arresto cardiopolmonare e mortalità dopo la vaccinazione contro il COVID-19 nella contea di King”) e condotto tra gli altri dall’epidemiologo statunitense Nicolas Hulscher e dal cardiologo statunitense Peter McCullough. Secondo quanto riportato nelle conclusione di questo lavoro, nella contea di King è stata riscontrata una «significativa associazione temporale tra l’eccesso di arresti cardiopolmonari fatali e la campagna di vaccinazione contro la Covid-19».
Entrambi gli articoli del quotidiano italiano di destra e del sito statunitense, riportando in maniera fuorviante i risultati dello studio di luglio 2025 su JAMA Cardiology, suggeriscono una notizia infondata su un presunto aumento della mortalità cardiaca negli Stati Uniti dopo la somministrazione dei vaccini anti-Covid.
Lo studio pubblicato su JAMA Cardiology a luglio 2025 è intitolato “Temporal Patterns in Out-of-Hospital Cardiac Arrest Incidence and Outcome” (in italiano, “Modelli temporali nell’incidenza e nell’esito dell’arresto cardiaco extraospedaliero). La ricerca ha analizzato come è cambiata nel tempo l’incidenza complessiva dell’arresto cardiaco extraospedaliero nella contea di King tra il 2001 e il 2020 per studiare strategie di prevenzione e trattamento di questa causa di morte. In nessuna parte dello studio si parla della vaccinazione anti-Covid o di un suo presunto ruolo nell’aumento di casi di arresti cardiaci. È importante poi precisare che la campagna di vaccinazione della popolazione contro la Covid negli Stati Uniti è iniziata a fine 2020. Sentiti dai colleghi di Open, gli autori dello studio hanno confermato che il loro studio è stato completamente travisato.
Per quanto riguarda poi Hulscher e McCullough, gli autori dello studio del 2024 citato da Slay News, entrambi in passato hanno diffuso disinformazione su vaccini e pandemia di Covid-19. Inoltre, come si può leggere a pagina 9 dello stesso report, non è stato indagato il nesso di causalità tra la morte delle persone che hanno avuto un infarto nella contea dello Stato di Washington e la vaccinazione contro la Covid-19.
Contattato da Facta, il dipartimento della Salute Pubblica della contea di King, ha chiarito che le conclusioni dello studio del 2024 apparso su Journal of Emergency Medicine «sono errate e completamente infondate. Questa ricerca non è stata condotta con la nostra partecipazione, il nostro supporto o una nostra precedente revisione e, a quanto ci risulta, non è stata sottoposta a revisione paritaria». Il dipartimento ha inoltre precisato che in base a uno studio del 2023, sottoposto a revisione paritaria, pubblicato su JAMA Network Open che ha esaminato la questione delle tendenze relative agli arresti cardiaci nella contea di King durante la pandemia di Covid-19, dietro all’aumento degli arresti cardiaci extraospedalieri e alla diminuzione della sopravvivenza possono esserci gli effetti indiretti della pandemia, come il minor numero di persone che assistevano all’arresto cardiaco per chiamare rapidamente il 118, il minor utilizzo di defibrillatori ad accesso pubblico e le difficoltà del personale dei servizi medici di emergenza nell’arrivare rapidamente dai pazienti.
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