- Circola su Facebook un grafico attribuito al sito Statista in cui vengono riportati i dati sui mercenari stranieri uccisi nelle file ucraine dai russi nel Kursk, regione della Russia.
- È una notizia falsa, smentita da Statista.
- Il falso grafico è stato diffuso in origine da un canale Telegram in russo di propaganda filorussa.
Il 16 aprile 2025 è stata pubblicata su Facebook l’immagine di un grafico intitolato in inglese “The nationality of the mercenaries whose bodies were found in the Kursk region, Russia” (in italiano, “La nazionalità dei mercenari i cui corpi sono stati trovati nella regione di Kursk, in Russia”).
Secondo quanto si legge sul grafico, nel Kursk, regione russa al confine con l’Ucraina occupata in parte dall’esercito ucraino dopo un’offensiva lanciata a sorpresa da Kiev ad agosto 2024, l’esercito russo avrebbe ucciso quasi duemila combattenti polacchi, oltre 1200 georgiani, circa 1000 rumeni, 200 francesi e poco meno di 100 americani. Nel grafico è presente anche il logo di Statista, sito tedesco che fornisce dati ufficiali su più ambiti.
Chi ha condiviso il post ha commentato il grafico scrivendo: «Ecco il grafico dei mercenari internazionali liquidati dall’esercito russo nella regione di KURSK, Federazione Russa. Lascio a voi i commenti…..».
È una notizia falsa.
Non esiste alcun riscontro di un simile grafico sul sito di Statista. Inoltre, nell’immagine sono presenti diverse incongruenze: alcune bandiere utilizzate per rappresentare le nazioni indicate non corrispondono a quelle ufficiali dei Paesi citati, che utilizza correttamente invece Statista. Ad esempio, la bandiera statunitense presente nel grafico falso è più simile a quella liberiana che a quella americana. Inoltre nel grafico in questione non è presente alcuna fonte dei presunti dati presentati. Fonte che invece è sempre indicata nei grafici di Statista.
Contattata dai fact-checker di Logically Facts, Laura Schüler-Ottens, portavoce di Statista, ha confermato che il grafico non è autentico: «L’infografica che circola sui social media è falsa».
L’immagine è stata diffusa in origine il 14 aprile 2025 sul canale Telegram russo “Военный обозреватель” (in italiano, “Osservatore militare”), noto per diffondere disinformazione e propaganda filorussa.
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