- La foto di una piscina al coperto in una struttura con colonne in marmo e affreschi è stata presentata come “i bagni di Caracalla” a Roma.
- In realtà quella è un’immagine creata con l’IA.
- La versione delle Terme originali ricostruita dalla Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma non ha nulla a che vedere con l’immagine della piscina diffusa online.
Il 20 novembre 2025 su X è stata pubblicata l’immagine di una piscina all’interno in una struttura con colonne in marmo e affreschi.
«Questa NON é #ai, questi sono i bagni di #Caracalla a #Roma. Guardatevi intorno oggi e fate delle riflessioni : qual’é lo spessore culturale e morale del genere umano oggi?», commenta l’autore del post.
È un contenuto creato artificialmente presentato in maniera fuorviante.
L’immagine circola online almeno dal 2024. In alcuni casi è stata presentata come se mostrasse le Terme di Caracalla, uno dei più grandi e meglio conservati complessi termali dell’antichità, costruite a Roma su ordine dell’imperatore romano Caracalla tra il 212 ed il 216 d.C. L’immagine in questione però non è reale e non mostra le terme di Caracalla, né attuali né durante l’epoca romana.
Nel 2017 la Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma aveva presentato “Caracalla IV Dimensione”, un progetto di realtà virtuale che permette di visitare le Terme di Caracalla a Roma come apparivano nel 216 d.C. Il progetto è il risultato di oltre 20 anni di studio e ha ricostruito virtualmente i mosaici dei pavimenti, le finestre, le statue perdute delle 156 nicchie, l’acqua della piscina scoperta (la Natatio) e i soffitti a cassettoni sopra le volte alte cinquanta metri. La versione ricostruita delle Terme originali non ha nulla a che vedere con l’immagine della piscina diffusa online.
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