- In rete circola la foto di un uomo con la barba lunga che sorride mentre tiene in mano due teste decapitate, identificato come Ahmad al-Shara, attuale presidente della Siria.
- Al-Shara è stato leader di un gruppo jihadista in Iraq, incaricato delle operazioni nella zona di Mosul, sulla cui testa, fino al 2024, pendeva una taglia da dieci milioni di dollari offerta dagli Stati Uniti.
- L’uomo nella foto però è Mohamed Elomar, australiano che nel 2013 era andato in Siria e Iraq per combattere con l’organizzazione terroristica ISIS.
L’11 novembre 2025 sono state condivise su X due immagini: la prima mostra un uomo con la barba lunga che sorride mentre tiene in mano due teste decapitate. La seconda, invece è uno scatto di Donald Trump in posa di fianco al principe saudita Mohammed bin Salman e Ahmad al-Shara, noto anche come Abu Mohammad al-Jolani, divenuto leader ad interim della Siria dopo aver posto fine militarmente al regime siriano di Bashar al Assad a fine 2024.
Secondo l’autore del post, l’uomo nella prima foto sarebbe Ahmad al-Shara. Tra i «criminali e dittatori onorati da Trump», commenta, «mancava solo l’ex terrorista jihadista Ahmad al-Sharaa, più noto come Abu Muhammad al-Jolani, uno dei capi di Al-Quaeda».
È un contenuto fuorviante che diffonde una notizia falsa.
Lo scatto dei tre personaggi politici risale a maggio 2025, quando Trump si era recato a Riyad, in Arabia Saudita, per incontrare bin Salman e discutere dei conflitti in Medio Oriente. Per l’occasione il presidente USA aveva incontrato anche il presidente siriano al-Shara poco dopo aver annunciato la fine delle sanzioni americane contro la Siria.
Più recentemente, nella prima metà di novembre 2025, Trump ha ospitato negli Stati Uniti al-Shara, diventato così il primo presidente siriano accolto alla Casa Bianca. Prima di essere presidente della Siria e di guidare il gruppo militante islamista siriano Hayat Tahrir al-Sham (HTS), Al-Shara è stato leader di un gruppo jihadista in Iraq, incaricato delle operazioni nella zona di Mosul, sulla cui testa, fino al 2024, pendeva una taglia da dieci milioni di dollari offerta dagli Stati Uniti.
L’uomo con le due teste mozzate in mano non è Al-Shara. Le foto è stata scattata nel 2014 e mostra l’australiano Mohamed Elomar, che nel 2013 era andato in Siria e Iraq per combattere con l’organizzazione terroristica ISIS, motivo per cui l’Australia aveva emesso un mandato di arresto nei suoi confronti con l’accusa di terrorismo. Elomar è morto a giugno del 2015 durante un attacco aereo contro un convoglio di veicoli nei pressi di Raqqa, in Siria.
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