- Secondo una notizia che gira su Facebook, il tennista italiano Jannik Sinner avrebbe donato il montepremi vinto al torneo di Wimbledon (2 milioni di sterline) a un ospedale pediatrico oncologico di Milano.
- La notizia è inventata.
- È un caso di “fotoromanzo social”, storie false su personaggi pubblici e famosi, spesso tennisti, condivise da pagine Facebook per sfruttare la popolarità dei protagonisti e aumentare il proprio engagement.
Il 3 agosto 2025 è stata condivisa su Facebook la notizia di Jannik Sinner che avrebbe «visitato in silenzio un ospedale pediatrico oncologico di Milano, dove ha donato l’intero montepremi di 2 milioni di sterline di Wimbledon per pagare le spese mediche di centinaia di bambini senza assicurazione». Il tennista italiano avrebbe compiuto questo atto di beneficenza perché, avrebbe dichiarato, «devo tutto ai bambini che combattono battaglie più dure di qualsiasi partita che abbia mai giocato».
Ad accompagnare la presunta notizia ci sono anche tre immagini: una di Sinner all’ospedale, una di un bambino sorridente seduto su un letto di degenza, e la terza dei due insieme.
Si tratta di una notizia falsa.
Non esiste alcun riscontro secondo cui Jannik Sinner abbia donato il montepremi vinto a metà luglio 2025 per essere arrivato primo al Torneo di Wimbledon, in Inghilterra, battendo in finale lo spagnolo Carlos Alcaraz. Nemmeno la presunta dichiarazione del tennista italiano numero uno al mondo sui bambini oncologici trova alcun riscontro ufficiale.
Tra l’altro il montepremi per il primo classificato a Wimbledon è pari a 3 milioni di sterline (quasi 3,5 milioni di euro), e non 2 milioni di sterline.
Precisiamo poi che le immagini di Sinner presenti nel post non sono reali, ma sono state create tramite un programma di intelligenza artificiale, come si può notare da diversi dettagli. Ad esempio, il tennista indossa due maglie differenti, presenta una pelle molto liscia – i software di IA hanno un problema con la realizzazione dei pori – e ha una dentatura differente rispetto alle recenti foto ufficiali. Inoltre, lo “swoosh” del marchio “Nike”, ovvero il “baffo”, del cappello indossato da Sinner nell’immagine IA è al contrario.
La storia inventata è stata pubblicata da “Tennis Warriors”, pagina Facebook che in passato ha già pubblicato storie non vere su Jannik Sinner e altri tennisti con lo scopo di aumentare il proprio engagement sfruttando la popolarità dei soggetti dei racconti fittizi.
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